PRIMOCANALE – Da Doveri a Maresca: gli arbitri nel recupero aiutano la Viola e il Genoa perde 4 punti

Giovanni Porcella: l'unico rigore stagionale fin qui concesso resta quello decisivo nel derby alla Spezia del 23 dicembre

Ballardini
Ballardini incita i suoi giocatori (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il Genoa ha protestato persino con stile ma tra andata e ritorno con la Fiorentina ci ha rimesso 4 punti per colpa degli arbitri. Maledetto recupero per i rossoblu.

All’andata al Franchi quasi al novantesimo Pjaca porta in vantaggio la squadra allenata ancora da ma Doveri a Maresca, gli arbitri in pieno recupero aiutano la viola e il Genoa perde 4 punti Il Genoa ha protestato persino con stile ma tra andata e ritorno con la Fiorentina ci ha rimesso 4 punti per colpa degli arbitri. Maledetto recuperi per i rossoblu.

All’andata al Franchi quasi al novantesimo Pjaca porta in vantaggio la squadra allenata ancora da Maran ma il romano Doveri concede 6 minuti di extra time che sembrano un’enormità ma diventano addirittura otto. Si va avanti fino a quando la Fiorentina pareggia con Milenkovic.

Un girone dopo ecco il match del Ferraris. Il direttore di gara è Maresca che fa tutto bene fino al 94’ cioè in pieno recupero, quando Esseryc colpisce in area in pieno il piede di Zappacosta che era in controllo del pallone. Persino Ballardini urla al rigore, lui di solito imperturbabile. Maresca non fa una piega e il Var si copre gli occhi chiaramente per dare una mano alla boccheggiante Fiorentina.

Morale della favola il Grifone in due partite resta con 2 punticini anziché sei. Inoltre diventa imbarazzante il fatto che Criscito e compagni in 29 partite abbiano tirato solo un rigore, quello con lo Spezia. In classifica il Genoa è ultimo. Un po’ di rabbia resta nello spogliatoio rossoblù dopo il pari con la squadra di Iachini. Ma è anche vero che la formazione di Ballardini ha avuto la possibilità di giocare con l’uomo in più per tutta la ripresa dopo il rosso sacrosanto a Ribery per fallo sullo scatenato Zappacosta. Zajc, Shomurodov e Pjaca sono entrati poco alla volta, ma non hanno dato niente là davanti a Destro, poi uscito, come a Scamacca pure lui sostituito. Genoa col freno a mano tirato e alla fine i punti di distacco dalla terzultima, il Cagliari, sono saliti a dieci, non male a 9 partite dalla fine. Ora però una doppia trasferta per il Grifone, con Juve (non ci sarà Strootman per squalifica) e poi Milan.

Fatti due conti, a spanne servono ancora 6 punti per non correre rischi, quelli che avrebbero potuto già esserci se Doveri prima e Maresca poi non avessero giocato a mosca cieca invece di arbitrare seriamente. E a quando un secondo rigore a favore del Genoa dopo mesi?

Giovanni Porcella – Tratto da Primocanale.it

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