Primocanale – Bilancio Coronavirus in Liguria: oltre 170 vittime e quasi 1500 positivi

Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, sono 868 gli ospedalizzati, di cui 132 in terapia intensiva, sono al domicilio 481 persone (51 più di sabato), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 129

Liguria

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Si aggrava di giorno in giorno il bilancio dell’emergenza Coronavirus in Liguria. Sono 1478 le persone positive al Covid-19 nella regione, 205 in più rispetto a sabato. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, sono 868 gli ospedalizzati, di cui 132 in terapia intensiva, sono al domicilio 481 persone (51 più di sabato), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 129. I guariti con due test consecutivi negativi sono 14 (5 più di ieri), le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 171 (19 più di ieri).

Gli 868 ospedalizzati sono così suddivisi: Asl1 – 138 (17 in terapia intensiva), Asl2 – 121 (15 in terapia intensiva), Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 11, Asl3 Villa Scassi – 115 (15 in terapia intensiva), Asl3 Micone di Sestri Ponente – 0, Asl4 – 48 (10 in terapia intensiva), Asl5 – 64 (14 in terapia intensiva), San Martino – 171 (38 in terapia intensiva), Galliera – 132 (16 in terapia intensiva), Gaslini – 1, Evangelico – 67 (7 in terapia intensiva). Le persone in sorveglianza attiva sono 2063, così suddivise: Asl1: 506, Asl2: 361, Als3: 350, Asl4: 419, Asl5: 427.

NAVE LUMINOSA A SAVONA – Vanno avanti le operazioni di sbarco dalla Costa Luminosa a Savona. Nella gironata hanno abbandonato la nave da crociera i passeggeri italiani del centro-Sud che hanno fatto rientro nella propria regione di residenza. Trasportati all’ospedale San Paolo due passeggeri di orgine olandese che hanno manifestato sintomi influenzali e necessitavano di cure. Poi dalla Luminosa sono scesi oltre 270 crocieristi del Nord europa. Anche in questo caso Costa Crociere ha organizzato il loro rientro a casa. Entro la giornata di lunedì tutti i passeggeri dovrebbero scendere dalla nave ad esclusione dei casi sintomatici che saranno invece presi in carico da una task forze nazionale, così come spiegato dall’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone (LEGGI QUI).

PRONTO SOCCORSO SANREMO SI TRASFORMA IN CENTRO COVID – Dalle ore 12 di lunedì 23 marzo, il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sanremo sarà riservato esclusivamente ai pazienti affetti da Covid-19. La decisione è stata adottata da Asl 1 nell’ambito delle azioni previste per la gestione dell’emergenza Coronavirus. Tutti gli accessi urgenti non ricollegati al Covid-19 verranno gestiti dal 118 che provvederà a trasportare i pazienti, secondo le patologie, nelle altre unità operative ospedaliere del territorio. Nell’eventualità di auto presentazione senza sintomi influenzali, i cittadini, possono fare riferimento al Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Bordighera e al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imperia. ”Si tratta di una disposizione a carattere transitorio – afferma la Direzione aziendale di Asl 1 in una nota -. Ricordiamo che in questa fase, in caso di necessità o in presenza di sintomi (influenzali o problemi respiratori), si deve chiamare il numero unico di emergenza 112 e non recarsi al Pronto Soccorso”.

BASSETTI E IL NUMERO DI POSITIVI – “La sensazione che ho da medico è che il numero di 50 mila contagiati da coronavirus in Italia sia solo la puntina dell’iceberg, neanche la punta, la super puntina, noi abbiamo probabilmente centinaia di migliaia, se non qualche milione di casi nel nostro Paese” ha spiegato Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova (LEGGI QUI).

LA MESSA AL SAN MARTINO – Il cardine e arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco ha celebrato una messa speciale trasmessa in diretta da Primocanale. Una messa che l’arcivescovo di Genova ha proposto alla direzione generale dell’ospedale come segno di vicinanza ai ricoverati, al personale medico, agli operatori sanitari che si stanno prodigando con competenza e generosità nell’assistenza dei malati di coronavirus. “Solo uniti possiamo resistere e preparare il domani” e ancora “il virus non deve arrivare ai nostri cuori”. Sono alcuni dei passaggi più significativi dell’omelia fatta da cardinale (LEGGI QUI).

Tratto da Primocanale

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