Primocanale – Ballardini paga per tutti con una media di 0.7 punti, ma Sheva -o un altro- avrà bisogno di rinforzi

Giovanni Porcella: «Il nuovo allenatore dovrà pretendere un mercato robusto perché le colpe non sono solo del tecnico romagnolo»

Ballardini Genoa
Mister Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il capolinea per Ballardini è arrivato al Castellani. Il pareggio per 2-2 firmato al 90’ da Bianchi non ha evitato l’esonero del tecnico che con il misero bottino di 0,7 punti a partita paga per tutti. Andrij Shevchenko, a cui è stato proposto un biennale a 2,5 milioni, più opzione per la terza stagione è pronto ad accettare anche se spuntano altri nomi come quello di Hernan Crespo, ex rossoblù, che si è svincolato dal San Paolo mentre Pirlo ora appare più defilato. Sheva, pallone d’oro nel 2004, pluricampione nel Milan è pronto a mettersi in gioco. Avrà però bisogno di rinforzi. Lui o un altro devono pretendere un mercato robusto perché le colpe non sono solo di Ballardini. Infortuni a catena, giocatori non pronti altri come Strootman e Zappacosta mai sostituiti a dovere senza dimenticare Shomurodov.

Ballardini si è tolto negli ultimi giorni qualche sassolino dalle scarpe, dal “ci sono giocatori che non sono in grado ora di portare la maglia del Genoa” al “Caicedo non gioca una partita intera dal 2004”. La squadra ad Empoli ha lottato e compiuto l’ennesima rimonta, segno di attaccamento e generosità, ma i limiti si vedono tutti. La nuova proprietà americana con i consigli di Preziosi dovranno segnare una svolta a closing concluso anche perché il calendario dopo la sosta contempla a cominciare dalla Roma tutte partite in salita. Ore decisive per il Grifone.

Giovanni Porcella – Tratto da Primocanale.it

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