Si era già visto l’anno scorso. Il campionato di Primavera 1 è una competizione tranquillamente riconoscibile tra le più difficili e competitive dell’intero panorama calcistico italiano. Poco è cambiato con l’arrivo delle neopromosse, che si sono dimostrate, chi più delle altre, degne di far parte di questa kermesse. Rispetto alla scorsa stagione, dove si era visto un Genoa propositivo per lunghi tratti, si è assistiti ad un Grifone con grosse difficoltà ad ingranare la giusta marcia e che al momento tiene in saccoccia solamente 4 punti (ottenuti con la vittoria sull’Empoli e il pareggio con l’Udinese) in sette partite. I ragazzi di mister Sabatini hanno sempre espresso un bel gioco, dominando l’avversario in più zone del campo, ma a rovinare tutto quello che di buono viene creato è il troppo frequente blackout generale che ha condizionato le partite dei grifoncini fin dallo scorso campionato.
Ora una gara difficile attende il Genoa di Sabatini: la complicata trasferta in terra partenopea contro il Napoli che al momento occupa la settima posizione a pari punti con Torino e Palermo con sei punti di distacco dai grifoncini dodicesimi. Il tecnico sa l’importanza di questa sfida, fondamentale per prendere le distanze dalla zona retrocessione e play-out, ma soprattutto per il morale, scarso dopo una vittoria che manca da fin troppo tempo.
Non sono previsti stravolgimenti nell’undici titolare che si era visto contro i ragazzi di Sassarini. A coprire i pali il solito Russo; difesa a quattro con Zanoli, Oliveira , Candela e Bellich (che potrebbe essere sostituito dal rientrante Nunes); centrocampo guidato da Karic assieme a Rovella e Zvekanov, mentre il settore offensivo vedrà l’impiego di capitan Bianchi, Micovschi e Piccardo.
La probabile formazione del Napoli:
D’Andrea; Perini, Senese, Manzi; Mezzoni, Mamas, Lovisa, Zedadka; Gaetano; Sgarbi, Palmieri
