Preziosi: “Voglio lasciare anche subito il Genoa, ma devo affidarlo in mani sicure”

Il presidente spiega: "Contatti ce ne sono: devo capire se sono davvero seri. Alcuni sono già stati bocciati poiché non ci sono i presupposti". Sugli errori: "Non venderei più Rincon"

Enrico Preziosi, presidente del Genoa (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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“Ho sofferto troppo in questa stagione. Poi però ho tirato un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo”. Ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Radio 1 Rai, Enrico Preziosi parla a tutto campo della salvezza raggiunta ieri dal Genoa con la vittoria sul Torino e della cessione della società.

CESSIONE – “L’entusiasmo ce l’ho ancora per il fatto che i tifosi genoani tenevamo molto alla permanenza in serie A. Credo di aver raggiunto l’età per potermi ritirare: però il problema sarà come trovare acquirenti che diano continuità e impulso a questa società che merita traguardi diversi dalla salvezza ottenuta nelle ultime giornate. Si tratterà di capire se esiste qualche persona o società che è disposta a portare avanti seriamente il progetto. Se ci saranno delle opportunità le valuterò seriamente: quello che ho detto qualche tempo fa lo confermo”.

PREZIOSI ANCORA PRESIDENTE E JURIC ALLENATORE? – “Andrò a salutare in settimana Juric e lo ringrazierò. Per quanto riguarda la mia situazione, non dipende da me, e lo dico seriamente: dipende da eventuali acquirenti che dovranno possedere un minimo di caratteristiche. Spero proprio con tutto il cuore di lasciare proprio quest’anno: rimarranno comunque 11 anni di serie A, cosa che non è mai successo per il Genoa: qualcosa di buono lo abbiamo fatto anche noi”.

ACQUIRENTI – “Nel mondo del calcio si sono fatti vivi anche i Manenti. Il problema è trovare la persona o la società giusta a cui affidare il Genoa. Contatti ce ne sono: devo capire se sono davvero seri. Alcuni sono già stati bocciati poiché non ci sono i presupposti. Voglio lasciare questa società in mani sicure”.

ERRORI – “Io credo che quando si arriva a queste condizioni si è sbagliato qualcosa, forse qualcosa in più di qualcosa. Me ne assumo tutte le responsabilità. Però una squadra che vince con la Fiorentina, col Torino, con la Juve, col Milan poi ha subito questa metamorfosi, credo che sia una stagione complicata. Abbiamo perso Perin, Veloso per tre mesi, poi Izzo: ci sono state delle complicazioni. Però a capo di tutti ci sono stati gli errori: mi dispiace moltissimo per i genoani che hanno dovuto soffrire parecchio”.

REGOLARITA’ CAMPIONATO E CALCIO SPEZZATINO – “Credevo che ci fosse qualche possibilità che la Federazione potesse intervenire, al di là di quei contratti firmati. Ma quando c’è in ballo la regolarità del campionato bisogna in qualche modo intervenire. Siamo in un paese dove vengono molti dubbi: se per caso la Roma avesse perso, sarebbe nata una discussione. La Lega dovrà pensare a quelle situazioni in cui c’è in ballo la regolarità del campionato e conviene adottare dei provvedimenti straordinari. E’ molto difficile trovare un accordo: per questo siamo stati commissariati. Però spero che possiamo trovare accordi per poter andare avanti tutti assieme”.

CRITICHE SULLO STRAVOLGIMENTO NEL MERCATO A GENNAIO – “Se esaminiamo la stagione, Pavoletti lo abbiamo avuto per poche gare: abbiamo avuto altri attaccanti che hanno fatto il loro dovere ed eravamo ottavi in classifica. I problemi sono sorti nella partita col Palermo, quando vincevamo 3-1 e abbiamo perso 4-3: da allora non ci siamo più ripresi. C’è dunque qualche debolezza psicologica nei giocatori. La cessione di Rincon è stata sicuramente un errore e non lo venderei più, ma Pavoletti no: anche se era un giocatore importante. Per fortuna, col lavoro di Juric è andato tutto bene: a lui devo fare i miei ringraziamenti anche se dopo il 5-0 di Pescara era difficile farlo rimanere. Col suo ritorno le cose sono tornate a posto”.

HANDICAP PER I CLUB PRIMI IN CLASSIFICA NELLA STAGIONE PRECEDENTE E LE SCOMMESSE ILLEGALI SUI SETTORI GIOVANILI – “Handicap per la Juve? Nel campionato tutti partono alla pari con gli stessi regolamenti, al di là delle potenzialità. Non accade solo in Italia che ci siano poche squadre che vincano sempre i campionati: ad esempio in Spagna ci sono sempre Real Madrid e Barcellona a vincere. Per quanto riguarda le scommesse sul giovanile, è materia più da inquirenti: se dovesse essere così, non è assolutamente una cosa apprezzabile.

GASPERINI – “Al di là delle divergenze personali che abbiamo avuto qualche volta, io credo che Gasperini sia uno dei migliori allenatori che abbiamo in circolazione. Sapevo di aver consigliato all’amico Percassi un ottimo tecnico: sono contento per Gasperini e l’Atalanta, non ho nessun rimorso e nessun rammarico”.

STALLO IN LEGA – “Stiamo cercando di darci una governance diversa rispetto al passato. Mi auguro che ciò possa essere risolutivo per il bene del calcio italiano”

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