PREZIOSI: «Escludo l’arrivo di Niang. Gonzalo Bueno è un nostro obiettivo»

«Quindi anche Kucka secondo me non è nei piani del Milan» ha detto il presidente del Genoa ai microfoni di Sky Sport


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«Se gli ho affidato la prima squadra vuol dire che ho fiducia in lui e credo che mi ripagherà coi fatti». Ai microfoni di Sky Sport 24 (testo ripreso da Goal.com) Enrico Preziosi ha concesso piena fiducia a Fabio Liverani per la panchina. «Credo farà bene – prosegue il presidente del Genoa – sono abbastanza sereno sotto questo aspetto. Ovviamente, poi, come sempre, sarà il campo a dire se ho fatto bene o male». Ma cosa manca ancora al Genoa? «Un esterno d’attacco – risponde Preziosi – Liverani sta facendo la giusta pressione per averlo, perchè il suo modulo prevede un’esterno di ruolo e ci stiamo lavorando. Poi, se andrà via Granqvist avremo bisogno anche di un difensore».

Il presidente passa a parlare di mercato: «Io credo di poter escludere completamente l’arrivo di Niang. I mancati arrivi al Milan di Ljajic dalla Fiorentina e Honda che arriverà solo a gennaio hanno sicuramente complicato le cose. Per cui invito il Genoa e i genoani a dimenticarsi di questo nome. Quindi anche Kucka secondo me non è nei piani del Milan». Invece Gonzalo Bueno può essere un obiettivo: «Sì, secondo me è un giocatore che ha grandi prospettive. Ha grandi qualità e stiamo cercando di portarlo al Genoa. Non so se ci riusciremo, vediamo, stiamo però facendo tutti gli sforzi necessari per portarlo qui». 

Il numero uno rossoblù non pensa più al portiere della Lazio Bizzarri e spiega: «Non siamo preoccupati perché per noi Perin è il titolare assoluto. Poi ha un Donnarumma dietro che è un giocatore affidabilissimo. Forse non è un nome tanto famoso ma è molto bravo. Quindi noi abbiamo due portieri che possono essere entrambi titolari, quindi non sentiamo la mancanza di Bizzarri».

La prossima settimana è già tempo di campionato. Il Grifone giocherà la prima gara al Meazza contro l’Inter, un avversario tradizionalmente ostico: «Con l’Inter abbiamo una tradizione negativa e a San Siro non siamo mai riusciti a vincere, ma prima o poi per la legge dei grandi numeri la cosa dovrà cambiare e mi auguro che questa volta sarà una partita positiva per noi».

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