Prandelli testimonial al Rolly Days: «Non si può vivere senza memoria e senza conoscere la storia»

Il tecnico del Genoa: «Chi viene da fuori ha necessità di conoscere la cultura, la storia, il modo di vivere e di essere»

Cesare Prandelli, Gianni Blondet e l'assessore Barbara Grosso durante la visita ai Rolly Days (Foto Genoa cfc Tanopress)

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«E’ stato un giro interessante». Cesare Prandelli è stato oggi il testimonial dei “Rolli Days”: il tecnico del Genoa ha svolto un giro Da Palazzo Rosso a Palazzo Bianco, da Palazzo Tursi a Palazzo Lomellino e alla Camera di Commercio assieme all’assessore Barbara Grosso (“Sono 31 i Palazzi visitabili nel fine settimana che raccontano la grandezza di Genova per guardare avanti e costruire un’idea di futuro”) al vicepresidente Gianni Blondet e al reggente della Fondazione Antonio Bettanini. «Non si può vivere senza memoria – ha commentato il mister appassionato di arte – e senza conoscere la storia. Di una città, un club o una squadra. Chi viene da fuori ha necessità di conoscere la cultura, la storia, il modo di vivere e di essere. E’ importante, per chi arriva da lontano, vivere il contesto e capire la mentalità del luogo e delle persone. Noi siamo ospiti e dobbiamo avere rispetto».

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