Prandelli: “Sassuolo squadra organizzata, dobbiamo ripartire dal secondo tempo di Empoli”

Il tecnico ha parlato anche di Lapadula e Marchetti: “Sono professionisti. Lapadula è un giocatore serio, ora è un po’ indietro di condizione e sta a lui mettermi in difficoltà una volta smaltiti le difficoltà fisiche”

Cesare Prandelli (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Mattinata di conferenza per Cesare Prandelli in vista della partita casalinga contro il Sassuolo. Il mister ha toccato diversi punti, partendo dal mercato che ha visto il Genoa come protagonista: “La società ha operato bene sul mercato. Sono arrivati giocatori che abbiamo seguito e che volevamo per migliorare l’organico. Lerager è un giocatore capace di fare la doppia fase con intensità, ci aiuterà molto visto il suo spessore anche a livello internazionale. Sanabria ha doti eccezionali, vede la porta e potrà dare un grande aiuto alla squadra”.
Sulla sfida contro i neroverdi: “Affrontiamo una squadra organizzata brava nella costruzione del gioco. Non dobbiamo solo pensare a contenere, ma cercare di attaccare e sfruttare gli spazi che avremo a disposizione. Sarà importante mantenere la concentrazione”.
Sul nuovo progetto tattico avviato: “Al mio arrivo stravolgere tutto sarebbe stato sbagliato. Il ritiro in Spagna ci ha fatto capire che potevamo lavorare su più soluzioni, tra cui la difesa a quattro che può rappresentare una valida opzione”
Tra i volti nuovi in casa Genoa c’è quello di Radovanovic: “È un centrocampista con qualità notevoli, ha grande esperienza e per noi sarà un giocatore importante. Chi giocherà domani? Ho qualche dubbio, questo è un fattore positivo”.
Con l’addio di Piatek il grifone si è visto costretto a cambiare il suo modo di stare in campo, ma per il mister questo non è un problema: “Se hai un attaccante con grandi capacità di finalizzazione devi giocare per metterlo nelle condizioni ideali, quando invece hai più giocatori con cui andare a segno bisogna creare una manovra più strutturata per entrare con più uomini in area”.
Sulla possibile coperta corta in difesa con le partenze di Spolli e Lisandro: “Certi cambiamenti sono arrivati per il fatto che non potevo dare a tutti la certezza del posto che chiedevano. Non è questo il caso di Spolli, un professionista esemplare che ha sempre lavorato con deduzione. Biraschi e Criscito all’occorrenza possono essere impiegati come centrali”.
Sui cambi a livello tattico a gara in corsa che hanno consentito al Genoa di cambiare marcia a Empoli: “Nel calcio non si inventa nulla, se non negli ultimi cinque minuti dove si può osare qualcosa, sappiamo come ci si deve comportare in determinate situazioni perché ho un gruppo che in settimana lavora con impegno.
Su Lapadula e Marchetti: “Sono professionisti. Lapadula è un giocatore serio, ora è un po’ indietro di condizione e sta a lui mettermi in difficoltà una volta smaltiti le difficoltà fisiche”.

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