Positivi i precedenti col Parma ma ultimamente emiliani bestia nera del Genoa

Nelle ultime tre partite (una al Ferraris e due al Tardini) gialloblù sempre vittoriosi: ad ottobre 2018 l'1-3 casalingo costò la panchina a Ballardini

Piatek
Lo stacco di Piatek contro il Parma (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Quello di martedì sera prossimo (ore 21.45) sarà il ventitreesimo scontro diretto in casa rossoblu (uno si è giocato sul neutro di Novara nella stagione di serie B ’88-’89, 0-0 il risultato) tra il Genoa e il Parma. Nei 22 precedenti (di cui 14 in Serie A) sono calcolate anche le tre sfide con il Parma Football Club (divenuto Parma Associazione Calcio nel gennaio ’70 dopo la fusione con l’Associazione Calcio Parmense). Il bilancio è decisamente favorevole al Genoa con 11 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte; 33 reti rossoblù, 19 crociate. In serie A il bilancio è di 7 vittorie del Genoa, 5 pareggi e 2 successi del Parma. Da segnalare anche due precedenti in Coppa Italia con altrettanti successi degli emiliani.

Il Parma ultimamente è da considerarsi la bestia nera del Grifone dato che negli ultimi 3 confronti (due in Emilia e uno a Genova) i gialloblù hanno sempre vinto segnando 9 gol e subendone 2.

L’ultimo precedente a Genova risale al 7 ottobre 2018 (8a giornata). Il Genoa di Ballardini dopo 7 turni ha 12 punti ed è in piena zona europea a soli 3 punti dal secondo posto. L’inizio è promettente con Piatek che dopo soli 6 minuti sblocca il match. Poi però qualcosa si inceppa: l’ex Luca Rigoni pareggia al 15′, il portiere Sepe salva sulla linea il nuovo vantaggio genoano ma poco dopo il Parma effettua il sorpasso con Siligardi (26′). Il Genoa crolla e al 30′ Ceravolo sorprende la difesa in linea rossoblù siglando il 3-1. Nella ripresa il Grifone ci prova ma inutilmente. La sconfitta costa la panchina a Ballardini (richiamato a sorpresa Juric) esonerato con parole di fuoco da parte di Preziosi.

Decisamente meglio era andata il 15 aprile 2015: partita giocata di mercoledì come recupero della 25a giornata non giocata a causa dei problemi societari della società ducale che poi a fine stagione verrà dichiarata fallita. Fu un 2-0 a favore del Genoa grazie ai gol di Iago Falque al 14′ su assist di Borriello e di Pavoletti al 76′. (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI)
Quella vittoria bissò il successo per 1-0 giocato nel turno infrasettimanale serale di mercoledì 30 ottobre 2013 con rete decisiva di Gilardino al 57’ dopo che lo stesso attaccante ex Parma aveva fallito un rigore ad inizio match.

Il primo incontro in campionato tra le due squadre risale invece al 4 aprile 1926: 3-0 rossoblù con la doppietta di Catto e gol di Scappini. Le due compagini si affrontarono nuovamente il 23 ottobre 1960 in serie B. Il match durò solo 6 minuti in quanto venne sospeso sullo 0-0 per impraticabilità del campo. Nel recupero del 9 novembre successivo il Genoa si impose 3-1 grazie alle reti d’autore firmate da Pesaola, Bean e Frignani (di Luosi al 31’ il temporaneo pareggio parmense). Vittoria che permise al Genoa di guadagnare i primi punti “positivi” e annullare così la penalizzazione di meno 7 decisa dalla Caf per l’illecito della partita con l’Atalanta dell’anno precedente. Quell’anno le due squadre si salvarono all’ultima giornata, il Genoa grazie al pareggio casalingo con la Triestina, il Parma grazie alla vittoria sull’Alessandria. L’anno successivo il Genoa stravinse il campionato e tornò in Serie A e il Parma non ebbe scampo a Marassi: 3-0 firmato Bean, Firmani e Bolzoni.
I destini tra Genoa e Parma si incrociano nuovamente in serie B l’11 maggio 1975: 1-0 per i rossoblù con rete di Bergamaschi al primo minuto. Quell’anno è il Parma a scontare l’handicap della penalizzazione (-3 per un tentato illecito con il Verona) e a retrocedere in C. Il Genoa ottiene invece un mediocre settimo posto.

Altro match, sempre in B, nella stagione ‘79/’80. Ancora una vittoria genoana: 3-1 il 18 maggio 1980 con reti di Nela e doppietta di Russo (di Casaroli il momentaneo 1-1 ducale) che sancirono la retrocessione degli ospiti.
Il primo punto a Genova il Parma lo conquista nello scontro successivo datato 6 aprile 1985 sempre in serie B. Gli emiliani sono più motivati dato che lottano per salvarsi (andranno comunque in C) mentre il Genoa ha da tempo rinunciato ad ogni velleità di promozione. Un’autorete di Panizza illude comunque il Grifone che viene però raggiunto nella ripresa da Barbuti.
Quella del 24 maggio 1987 è una sfida d’alta quota dato che il Genoa di Perotti e il Parma di Sacchi sono coinvolte insieme ad altre sette squadre nella bagarre per assicurasi i primi tre posti validi per la promozione. L’1-1 finale, con rete ospite di Valoti a inizio ripresa e pareggio all’87’ di Ambu, scontenta tutti: le due squadre mancheranno il salto di categoria rispettivamente per uno e tre punti.
Terminano 0-0 la sfida del 21 febbraio 1988 nell’anno della salvezza in extremis conquistata a Modena e quella del 4 giugno ’89 giocata a Novara per la ristrutturazione del Ferraris (terzultima di campionato) con il Genoa di Scoglio ancora ebbro di gioia per la promozione matematica conquistata una settimana prima.

Dalla stagione 1990/91 Genoa e Parma si affrontano solo in serie A. La prima sfida è datata 2 dicembre 1990: il Genoa di Bagnoli è reduce dal successo del derby e vuole ripetersi con i gialloblù rivelazione di Scala. Aguilera su rigore e la seconda punizione consecutiva vincente di Branco regalano il successo ai rossoblù: di Melli l’inutile gol per il 2-1 finale.
Quella dell’8 dicembre ’91 è una sfida che vale la zona Uefa e se la aggiudica di nuovo il Genoa. 2-0 con gol di Aguilera e autorete del belga Grun. Quella del 23 maggio ’93 (Padovano su rigore a pareggiare il vantaggio parmense di Asprilla) vale invece per la salvezza del Genoa affidato a Maselli.
Lo 0-4 firmato dalla doppietta di Zola e dai gol di Asprilla e Brolin del 30 gennaio 1994 è la prima vittoria del Parma a Genova: gli uomini di Scala stravincono contro l’ottimo Genoa del subentrato Scoglio (21 punti in 18 partite e undicesimo posto finale) che però sullo 0-0 perde Signorini per infortunio e sullo 0-2 coglie una traversa con Galante per poi crollare nel finale. Nella stagione successiva – 11 dicembre ’94 – il Parma di Scala si presenta da capolista ma il Genoa di Marchioro (nel frattempo chiamato a sostituire il Professore), che naviga in pessime acque, riesce a fermarlo sullo 0-0 e a fargli perdere la testa della classifica.
La sfida si rinnova a partire dal 2007/08. 1-0 per il Genoa il 22 dicembre 2007 (rigore di Borriello), 2-2 nel dicembre 2009 (Palacio e Palladino per i rossoblù e doppietta di Biabiany) e 3-1 del Genoa di Ballardini il 30 gennaio 2011 (gol di Palacio, autorete di Paletta, Kaladze – unica rete in rossoblù – per i padroni di casa e l’ex Crespo per gli ospiti). Pirotecnico il 2-2 del 25 febbraio 2012 tra il Genoa di Marino e la squadra di Donadoni che conduceva 2-0 (Gobbi e l’ex Floccari) con la doppietta di Palacio (la seconda rete al 96’). In parità è terminata anche la sfida datata 26 settembre 2012: 1-1 con gol di Lucarelli per gli ospiti e Borriello su rigore per il Genoa dopo che in precedenza lo stesso bomber aveva calciato sul palo un altro penalty.

Francesco Patrone

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