Il portiere del Legino è sopravvissuto al volo dal Ponte Morandi

Davide Capello è sotto shock, riporta SavonaNews

Capello
Davide Capello (Foto da Svsport.it)

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Una traversata tranquilla, come chissà quante altre, quando a un certo punto ecco uno squarcio nell’asfalto. La terra che crolla, improvvisamente, il Ponte Morandi in balia della più scalmanata forza di gravità. Genova sottosopra, abbracciata da un volo di 80 metri, spaventosamente descritto dai video circolanti in rete, pochi secondi per pregare in un impatto che non sia letale. Erano le 11:30 di questa mattina e il viadotto sull’A10 era appena crollato: una massa d’asfalto e cemento, “il ponte delle Condotte”, “il ponte di Brooklyn”, quello tra Sampierdarena e Cornigliano. Coi suoi 1182 metri di strada sopraelevata dal suolo, coi tre piloni alti 90 metri ciascuno, i morti a decine e il recupero di autoveicoli e tir sotto alle macerie.

Davide Capello ha 33 anni ed è il portiere del Legino, squadra di cui è anche una bandiera. Originario di Nuoro, c’era anche lui tra i veicoli che transitavano sul Ponte Moranti durante il crollo: precipitato insieme alla sua auto, il calciatore è rimasto miracolosamente illeso e, scampato il pericolo, ha immediatamente comunicato ai familiari di star bene.

Le sue condizioni sono state monitorate, si legge a proposito della notizia, riportata da Savona News, ma è innegabile che la tragedia (pur se sfiorata) abbia toccato tutti, tra cui l’ex allenatore di Capello, Fabio Tobia: “Davide per me è come un fratello, abbiamo pianto per cinque minuti al telefono per quanto accaduto. Definirlo un miracolo, per le proporzioni della tragedia che ha colpito Genova, è quasi riduttivo. Ovviamente è sconvolto, ma incredibilmente cosciente”.

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