GRIFO D’ATTACCO – Il guerriero Portanova volto del futuro

Non c'è più niente da perdere sebbene ciò non significhi che tutto sia perso

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Il Genoa non coglie l’occasione di accorciare con un vittoria sulle squadre avanti in classifica: 0-0 con l’Empoli, Manolo Portanova il migliore in campo. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 255ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Sesto pari consecutivo per il Genoa di Blessin. «Quantomeno la squadra non perde più con la regolarità di prima e concede poco agli avversari. Resta, però, il grave problema della sterilità in fase realizzativa che il tecnico tedesco sta tentando di risolvere rinunciando a mettere uomini alle ali per concentrarli alle spalle dell’unica punta. Yeboah ha fatto molta fatica e temo che la crescente pressione che si registrerà nelle prossime partite sarà un elemento con cui i più giovani dovranno convivere vista la situazione di classifica».

Molti si dimenticano che le reti non le fanno solo gli attaccanti. «Esatto, Gigi Simoni diceva che in un anno serve anche il contributo gol dei difensori – Ostigard ci è andato vicinissimo di testa – e dei centrocampisti. Non dimentichiamo che in questo momento mister Blessin è costretto a scelte forzate in attacco: Ekuban e Piccoli sono infortunati, Amiri deve recuperare tono muscolare e brillantezza fisica dopo l’infezione intestinale che lo ha fatto dimagrire di quattro chili e, infine, Destro vive un momento di evidente opacità che lo ha portato a perdere la titolarità sebbene sia il capocannoniere della squadra».

Portanova è il volto genoano del futuro? «Sì, perché incarna quello spirito indomito che fa innamorare i tifosi rossoblù. Portanova ha disputato un’ora da migliore in campo, era ovunque con forza fisica e personalità da veterano nell’assumersi la responsabilità della conclusione e di un calcio di rigore che Aureliano poteva concedere: un simile guerriero serve non solo al Genoa ma, in chiave Azzurra, anche alla Nazionale a patto che affini la tecnica e faccia più gol con i suoi inserimenti. Blessin ha tolto Portanova perché oltre agli squalificati Rovella e Sturaro temeva di perdere l’intero centrocampo in vista di Bergamo».

Tappa a casa dell’Atalanta. «Tra infortuni e il quarto posto che si allontana, gli uomini di Gasperini, in permanente silenzio stampa, non stanno attraversando un grande momento e domenica saranno reduci dalla trasferta di Leverkusen. Il Genoa proverà a giocarsela, tanto non c’è più niente da perdere sebbene ciò non significhi che tutto sia perso: senza vendere fumo ai tifosi è comunque opportuno ricordare che pesano gli errori della gestione passata come pesa aver vinto solo una partita su ventotto, il terzo peggior ruolino di sempre dopo Ancona e Chievo. Eppure in questo strano campionato dove qualsiasi cosa sembra possibile sopravvive un briciolo di speranza…».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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