Prenderà il via domattina al Tribunale Federale Nazionale a Roma il processo sportivo per le plusvalenze sospette. Sono coinvolti 11 club: Juventus, Napoli, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo, Novara e Pescara. In una seconda tranche c’è anche l’Inter.
Riguardo al Genoa, la Procura Figc ha deferito quattro manager: Enrico Preziosi, Giovanni Blondet, Diodato Abagnara e Alessandro Zarbano. I magistrati inquirenti hanno accusato il club di aver registrato plusvalenze fittizie per 12 milioni derivanti alla cessione di Rovella alla Juventus, riporta Calcio e Finanza, con un incremento fittizio delle immobilizzazioni immateriali per 15 milioni di euro per gli acquisti di Portanova e Petrelli dalla Juventus. Secondo l’accusa, le operazioni hanno avuto l’effetto sul patrimonio netto del club: nel bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2020, il patrimonio netto rettificato da 14,3 a -3,6 milioni; in quello trimestrale al 31 marzo 2021 patrimonio netto rettificato da -6,2 a -32,4 milioni.
In totale, sempre secondo quanto sostenuto dalla Procura federale, l’impatto sul patrimonio netto è di oltre 25 milioni di euro al 31 marzo 2021. Tuttavia queste cifre, secondo l’accusa non hanno avuto conseguenze sulla possibilità del club di iscriversi o meno al campionato o di rispettare gli altri parametri finanziari: ciò ha comportato il deferimento del Grifone soltanto per l’illecito amministrativo, che prevede al massimo una sanzione pecuniaria.