Piatek è pronto: il debutto (nel derby) lo esalta

Il Pistolero avrà una grande voglia di fare bene perché finora non ha sbagliato un esordio: quello assoluto in Coppa Italia, in Serie A e in trasferta. Sempre in gol

Piatek Preziosi
Piatek (Foto Genoa cfc Tanopress)

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La Polonia ha restituito Piatek al Genoa senza averlo impiegato nemmeno un minuto. La strana scelta del ct Brzcczek, zio di Blaszczykowski, fa sorridere Juric. Il Pistolero arriverà quindi al meglio della forma a o clàscico di Genova. Mancano i suoi al Grifone, manca il suo imprescindibile contributo dentro l’area di rigore, manca il capocannoniere della Serie A. Il Genoa vive e specula sulle prestazioni di Piatek, un attaccante che ha folgorato l’Europa come pochi giocatori hanno fatto in tre mesi di stagione. Il bomber rossoblù non segna dal 7 ottobre, dalla gara con il Parma, capolinea di Ballardini.

Piatek è un interprete moderno del ruolo più bello di tutti. Bravo di testa e nel gioco aereo, corre molto senza palla, chirurgico e potente quando conclude. Pochi come lui nel panorama continentale. Con Juric, però, qualcosa è cambiato a livello tattico: Piatek deve pressare alternativamente il difensore centrale in possesso palla o il regista avversario. Un dispendioso lavoro di pressione che gli toglie autonomia e lucidità. Il polacco segna meno ma aiuta di più la squadra a riconquistare palla nelle zone alte del campo, mentre con il precedente allenatore rifiniva il lavoro dei compagni dannandosi meno l’anima. I tifosi, bontà loro, non hanno dubbi su quale versione propendere.

Il Genoa dipende da Piatek e nel derby sarà necessario vedere il Pistolero dei giorni migliori. L’avversario è succulento, uno di quelli che una volta impallinato ti permette d’entrare nella memoria collettiva del Grifone. Piatek avrà una grande voglia di fare bene perché finora non ha sbagliato un esordio: quello assoluto in Coppa Italia, in Serie A e in trasferta. Sempre in gol. Sicuramente in tribuna centrale ci sarà più di un osservatore giunto da chissà dove non solo per ammirare lo spettacolo al Ferraris. Piatek è pronto, la gloria lo attende.

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