“Ora sto pensando alla Nazionale, lascio fare ai miei agenti e alle due società. Per qualche settimana sto cercando di lasciare fuori le voci di mercato”. Nella conferenza stampa in vista dell’amichevole Italia-Olanda (lunedì ore 20.45 all’Allianz Stadium a Torino) allo Juventus Center di Vinovo, Mattia Perin cerca di rispondere con diplomazia alle domande riguardanti il suo ormai prossimo trasferimento alla Juventus. “C’è la possibilità di lasciare il Genoa, dopo un’ottima stagione, ma non è ancora fatto niente – prosegue – però mi sento pronto per un salto di qualità”.
Il portiere del Genoa non sembra aver timore di dover contendere i pali bianconeri con Szczesny, nazionale polacco: “Con Buffon ho un bel rapporto, ci sentiamo spesso, c’è tanto da imparare ed è un punto di riferimento per tutti”. E aggiunge su Szczesny: “In tutte le grandi squadre ci sono due ottimi portieri e da tutte le parti mi dovrei giocare il posto da titolare”. Perin passa a parlare del possibile schieramento da titolare azzurro nello stadio della Juventus: “Non so se giocherò, se dovesse capitare cercherò di farmi trovare pronto al di là dello stadio in cui si disputa la partita”. L’estremo difensore aggiunge una frase che fa intendere che ormai il dado è tratto verso il club bianconero: “A Vinovo si respira aria di vittorie, di squadra che ha successo. Allenarsi qui può solo far bene”.
Una battuta sulla sconfitta contro la Francia: “C’è ancora differenza, ma la partita disputata ci fa ben sperare. Abbiamo compiuto piccoli passi in avanti che ci danno fiducia”. E passa a parlare sulla concorrenza nella successione a Buffon in azzurro: “C’è competizione anche qui, non ci siamo solo io e Donnarumma. Sirigu ha soli 31 anni e poi ci sono anche Meret, Sportiello, Cragno e lo stesso Buffon che può sempre tornare”. Conclusione su Balotelli: “Mario non lo vedevo da quattro anni, l’ho visto cambiato e si è messo al servizio del gruppo. Per quanto ho visto in questi giorni, il mio giudizio è positivo, è un talento eccezionale e se continua così è giusto che venga convocato. Condividiamo tutti quello che ha detto il capitano Bonucci: lo dobbiamo lasciare stare, merita pace e non combina più i casini di una volta”.