Il Torino di Juric affonda la Samp nel giorno del derby del «due contro zero»

Pellegri esulta portandosi le mani alle orecchie sotto la Sud, poi si scusa

Pellegri Torino
La gioia di Pietro Pellegri (dalla sua pagina Instagram)

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Il Torino di Ivan Juric affonda la Sampdoria, sempre ultima in classifica a cinque giornate dal termine. I granata passano 2-0 al Ferraris grazie alle reti di Alessandro Buongiorno e di Pietro Pellegri che in pieno recupero approfitta di una dormita generale della difesa blucerchiata e segna in volata sotto la Gradinata Sud: l’esultanza con le mani alle orecchie suscita la rabbia della panchina di Stankovic. La trasformazione di Pellegri, cresciuto in una famiglia genoana e nel settore giovanile rossoblù, ricorda il celeberrimo «due contro zero» tra Palladino e Diego Milito che accadeva il 3 maggio 2009. Una data che certamente non porta buono alla Sampdoria.

Così mister Juric, ripreso da Dazn, sul gesto di Pellegri: «Gli è mancata maturità, bisogna capire la situazione che sta vivendo la Sampdoria e avere rispetto. Ci sentiamo di chiedere scusa». Le parole di Stankovic, tecnico sampdoriano: «Faccio i complimenti a Juric per le parole, in passato ci siamo “presi” in campo e abbiamo discusso ma tutto è passato: anche i dirigenti del Toro ci hanno chiesto scusa. Da doriano non so spiegare a parole le difficoltà che stiamo vivendo. Ciò che è accaduto dopo il gol di Pellegri è già accaduto in altri stadi ma c’è modo e modo di esultare, non serve mettere il sale sulla ferita: lasciaci soffrire».

Pietro Pellegri a Dazn: «Tutti conoscono la mia storia. Sono nato a Genova, cresciuto nel Genoa e tifoso del Genoa. Quando uno sbaglia, deve avere l’umiltà di ammetterlo: chiedo scusa alla Sampdoria e ai suoi tifosi».

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