Pedullà: «La posizione di Gilardino è sempre delicata, l’ombra di Ballardini non va sottovalutata»

Una parte del Genoa frenava l'arrivo di Balotelli perché erano già in corso valutazioni sul tecnico

Gilardino Genoa
Mister Gilardino, sullo sfondo mister Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Mario Balotelli è arrivato in ritardo al Genoa per colpa di… Davide Ballardini». Sul suo sito ufficiale, Alfredo Pedullà ha spiegato la situazione intricata venutasi a creare all’interno del club rossoblù. Secondo il giornalista, da diverse settimane Gilardino aveva dato il suo ok per l’arrivo dell’ex centravanti della Nazionale attualmente svincolato. «Soltanto che – aggiunge Pedullà – una parte del club, in modo particolare l’amministratore delegato Blazquez, frenava perché le valutazioni erano anche su Gilardino».

Il giornalista di Sportitalia ha rivelato un particolare importante nel suo retroscena: «E c’erano stati contatti indiretti con Davide Ballardini prima della gara contro il Bologna (poi finita 2-2). E il Genoa stava pensando che un altro allenatore avrebbe potuto non avallare l’arrivo di Balotelli. Poi il club ha deciso di accontentare Gilardino, ufficializzando l’arrivo dell’attaccante classe 1990».

Pedullà conclude con un’ulteriore importante indicazione: «Ma la posizione di Gilardino è sempre delicata, la gara di Parma dirà molto, l’ombra di Ballardini (tra le altre, più delle altre..:) non va sottovalutata».

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