Pecchia: «Genoa squadra con buona struttura fisica, molto viva»

Il tecnico del Parma: «Hanno energia e voglia di rimanere sempre dentro, con quella giusta dose di esperienza per gestire questi momenti»

Pecchia Parma
Fabio Pecchia (foto dalla pagina Instagram del tecnico del Parma)

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«E’ una squadra con buona struttura fisica, molto viva, riesce a palleggiare e anche nella costruzione e nel gioco diretto è rognosa da difendere. Ha struttura con Pinamonti, Thorsby e altri giocatori tra le linee». Durante la conferenza stampa pre-gara, Fabio Pecchia ha parlato del Genoa, prossimo avversario del suo Parma reduce dal brillante pareggio in trrasferta contro la Juventus.

L’allenatore del club emiliano ha parlato riguardo alla possibilità di giocare contro un avversario chiuso in difesa: «Tanto dipenderà da cosa faranno, io posso provare a immaginare cosa faranno, ma sarà il campo a dirci il loro atteggiamento. Noi dobbiamo avere la pazienza giusta e la voglia di giocare ancora più in velocità. Quando si gioca di prima in zona centrale, assumersi il rischio di poter sbagliare per trovare la via del gol. Va trovata in tutti i modi, anche con i tiri dal limite e con i cross, attaccando la porta in ogni situazione. La loro forza non è solo sulle fasce ma anche in zona centrale, ha giocatori di forza e struttura che posson far la differenza». E ancora: «Il Genoa non è una brutta squadra e noi abbiamo fatto le nostre prestazioni anche contro Como, Lecce, Bologna. Vogliamo continuare a farle, anche domani contro il Genoa. La nostra organizzazione è chiara, vogliamo portarla su ogni campo in casa come in trasferta, contro chiunque. Quello che manca in questo momento è la vittoria, ma è chiaro che vogliamo giocare a calcio in questo modo».

Pecchia ha aggiunto sull’atteggiamento della squadra di Gilardino: «Ho visto le ultime partite e al di là di ciò che si dice, che fa parte del calcio, è una squadra viva, che anche contro la Fiorentina si è giocata la sua partita. Hanno energia e voglia di rimanere sempre dentro, con quella giusta dose di esperienza per gestire questi momenti. Io penso a ciò che dobbiamo fare noi, conosciamo le qualità dell’avversario, la partita da fare sul campo può esser diversa rispetto a quella di mercoledì ma rimane un avversario con un’idea precisa».

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