Pastorino: “Schiaffo di Salvini a Genova, la città se ne ricorderà”

Il deputato di Liberi e Uguali: "Esistono ancora domande senza risposte, come quella banale, del perché non confermare la partita alle 21, vietando la trasferta ai tifosi milanisti come fatto in altre partite a rischio"

Ferraris Marassi stadio Genova Genoa
Stadio Luigi Ferraris

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“La partita di Serie A Genoa – Milan è stata confermata lunedì prossimo alle 15 da Salvini e il suo Ministero con modi fermi, irremovibili e arroganti”. Lo scrive in una nota Luca Pastorino, deputato e segretario di presidenza alla Camera per Liberi e Uguali. L’esponente parlamentare prosegue: “Oltretutto non c’è stata neanche la possibilità di dialogare, per trovare un compromesso, per non dare l’ennesimo schiaffo alla città. Ma Genova l’ha preso lo stesso, bello forte, dal ministro Salvini. Lo stadio Luigi Ferraris si trova in centro città, nella confusione del traffico post Ponte Morandi, vicino a scuole che dovranno anticipare il suono della campanella di fine lezione alle 12, per colpa di questa scelta che crea solo disordine pubblico tra i commercianti, i lavoratori e gli studenti”.

Pastorino sottolinea un aspetto della vicenda della gara spostata alle 15 di lunedì: il silenzio da parte del ministro dell’Interno e dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. “Esistono ancora domande senza risposte, come quella banale, del perché non confermare la partita alle 21, vietando la trasferta ai tifosi milanisti come fatto in altre partite a rischio”.

Pastorino conclude: “Genova merita rispetto. Il Ministro Salvini – conclude Pastorino – sappia che i genovesi tutti, genoani, sampdoriani o di qualsiasi altra fede calcistica, ricorderanno questa sua decisione”.

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