Il panta rei impiantistico, male dello sport e del settore giovanile

Il Genoa non parte secondo a nessuno con Sbravati e Taldo, Chiappino e Oneto, Francomacaro e Bianchi, Brunello e molti altri ma un'impiantistica migliore favorirebbe la crescita di tutti

Genoa
L'Under 16 festeggia (da genoacfc.it)

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L’onda lunga dei risultati dell’Under 17 del Genoa merita ancora lo spazio di una riflessione. Se Chiappino, come tutti gli altri tecnici, e Sbravati, come tutti gli altri dirigenti giovanili, avessero delle strutture all’altezza i risultati sarebbero ancora più belli. Per fare calcio non ci vogliono strutture fiabesche ma due o tre campi (possibilmente in erba vera e non plastica) sui quali poggiare il futuro. L’organizzazione e le competenze fanno il resto: Pellegri, l’ultimo della nidiata, diventa Pellegri perché il suo talento lo esprime ovunque. Dal campo fatiscente all’Olimpico di Roma.

La decadenza e il panta rei impiantistico sono mali della cultura sportiva italiana. Le situazioni al limite dell’accettabilità esistono non solo del calcio ma in molte altre discipline che richiedono un minimo di corredo strutturale, dall’atletica al tennis, dalla pallacanestro alla pallavolo. É possibile fare ancora sport in Italia? Riuscirà la classe dirigente dello sport, che ha il mondo “in prestito dai propri figli e non in eredità dai propri padri”, a eliminare parte dei problemi?

I responsabili e i tecnici del settore giovanile del Genoa hanno una qualità di lavoro incredibile. Non solo nella ricerca della prima scelta in una Regione complicata dal punto di vista morfologico e con più realtà calcistiche, attraenti a modo loro. I tempi del duopolio rossoblucerchiato sono finiti: Spezia ed Entella, nelle loro alterne fortune, sono cresciute nell’ultimo triennio conquistando uno spazio di mercato e, di conseguenza, di concorrenza. Il Genoa non parte secondo a nessuno con elementi come Sbravati e Carlo Taldo, Chiappino e Oneto, Francomacaro e Bianchi, Brunello e molti altri che non godono delle luci della ribalta ma la cui dedizione merita almeno una citazione all’anno. Nel settore giovanile rossoblù, che conferma ottimi risultati, l’obiettivo è rendere professionisti dei ragazzi insegnando i valori della genoanità. É fuor di dubbio, però, che un’impiantistica migliore favorirebbe la crescita collettiva.

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