Panel Genoa: nove giornalisti parlano della squadra che verrà

Luca Lavagetto, Gabriele Lepri, Maurizio Moscatelli, Beppe Nuti, Andrea Piras, Diego Pistacchi, Giovanni Porcella, Franco Ricciardi e Lorenzo Tortarolo hanno risposto a tre domande sul mercato, sulla conferma di Blessin e sugli 80 giocatori sotto contratto


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GABRIELE LEPRI – Giornalista di Dilettantissimo-Telenord

E’ stato giusto confermare Blessin?

Per me sì, anche se so di andare un po’ controcorrente rispetto al parere di alcuni tifosi che “mugugnano” già ancora prima che parta il ritiro ed il calciomercato”, ma voglio prendermi le mie responsabilità e parlare adesso. Diamo fiducia al mister e al General Manager Spors, avranno la possibilità di costruire un Genoa nuovo, da zero, avendo il tempo di provare nuovi schemi. Ricordiamo che Blessin ha fatto una scelta dettata dalla situazione di emergenza in cui versava il Genoa, facendolo giocare con il 4-2-3-1. Squadra coperta vista la media gol di 2/3 a partita da parte di Shevchenko, pressing alto, grinta ma poco gioco. Ha messo a posto la difesa ma l’attacco ha stentato, la coperta era corta fin dall’inizio e come la tiravi restava sempre una parte scoperta. Il mister ama giocare anche con il 3-5-2 o 4-3-3, ma sempre fatto di pressing ed intensità. Non limitiamoci a giudicare gli ultimi 5 mesi dove purtroppo la rosa a disposizione del tecnico a livello di qualità era questa e non si poteva fare di più, per me con qualunque mister.

Blessin ha fatto 16 punti in 16 gare, se partiva a inizio stagione il Genoa avrebbe concluso potenzialmente a 38 punti e si sarebbe salvato: anche con questa rosa. Non bruciamo allenatori etichettandoli come poco adatti e con poca esperienza. In passato è successo a Juric che aveva appena due stagioni come allenatore tra i professionisti e Thiago Motta addirittura zero. Abbiamo visto tutti poi cosa hanno fatto rispettivamente a Verona, Torino e Spezia.

Gabriele Lepri

Abbiamo sempre detto negli anni passati che bisognava partire con un progetto, con un tecnico capace di fare una stagione intera (non succede dal lontano 2016 con il Gasp in panchina) e con una linea ben delineata da parte della società: ecco prima Blazquez e poi Wander l’hanno delineata, si sono presi le loro responsabilità e solo il campo sarà dare il responso finale.

Si è parlato molto di un possibile ritorno di Gasperini nelle scorse settimane, un mister a me molto caro per quanto fatto al Genoa e che se fossi un presidente di una squadra di calcio gli farei un contratto a vita. Aveva dato la sua disponibilità, ma pongo l’attenzione su questo aspetto: sapendo che la sua stagione a Bergamo non è andata bene (prima volta senza qualificazione europea) e che è arrivata una nuova proprietà, forse la sua disponibilità a ritornare al Genoa non è stata una mossa furba e dettata dal fatto di mettere pressioni alla nuova dirigenza e proprietà nel dargli piena fiducia? Sappiamo tutti che Gasperini ama essere sempre al centro di ogni progetto decisionale su tutto.

Mercato: quali settori deve rafforzare il Genoa e quali invece dovrebbe lasciare immutati?

Scontato dire attacco e centrocampo, ma è pura verità. Ed aggiungerei anche la difesa. Una squadra che retrocede è quasi sempre da rivedere e rifare “ex novo”, non vedo settori in cui la dirigenza dovrebbe lasciare immutata la squadra. Il campionato di B è meno tecnico rispetto alla massima serie, ma richiede più corsa ed un possibile dispendio di energie maggiori se dovessi affrontare i playoff (mi auguro di no, ma è giusto ricordarlo). Serve fare almeno 22/24 vittorie per salire in A direttamente, questa è la media vittorie che negli ultimi anni le squadre hanno portato a termine senza fare i playoff.

Serviranno tra difesa e centrocampo sicuramente giocatori in grado anche di segnare complessivamente quei 7/9 gol in stagione in modo tale da togliere le castagne dal fuoco quando l’attacco fatica oppure per avere altre soluzioni. Nella stagione appena conclusa il Cosenza ha avuto il difensore Camporese che ha fatto 7 gol, il Brescia il difensore Cistana che ne ha fatti 4.

Ricordiamoci che la Cremonese è venuta in serie A senza avere un solo giocatore in doppia cifra (Zanimacchia e Bonaiuto si sono fermati a 8 gol), ma ha avuto tanti giocatori in grado di segnare, è stata una cooperativa del gol. Stessa cosa in mezzo al campo, servono giocatori in grado di segnare diversi gol da fuori area, oppure su calcio piazzato. Ed in attacco servono due bomber da 15/20 gol cadauno. Molto dipenderà anche dal modulo in cui Blessin vorrà giocare, molto probabilmente sarà ancora il 4-2-3-1, ed in questo caso servirebbero due belle prime punte da doppia cifra, esterni in grado di puntare, saltare l’uomo e segnare. E un trequartista forte. Insomma giocatori di ruolo e non adattati. Non ci sarà più emergenza.

Il club ha circa 80 giocatori sotto contratto: qualcuno potrebbe essere impiegato per la serie B?

Tra i giovani giocatori al rientro dai prestiti io direi Salcedo, Charpentier, Bianchi, Vogliacco che bene ha fatto a Benevento in difesa. Mi piacerebbe anche Agudelo ma sarà difficile confermarlo in B dopo la seconda buona annata fatta a Spezia.

Giocatori giovani per seguire la linea guida di Spors. Ricordiamo che prima il General Manager dovrà sfoltire questa enorme rosa frutto di contratti lunghi di molti giocatori fatta dalla precedente dirigenza. E anche molto onerosi a livello di ingaggio.

Tra i giocatori con cui il Genoa è retrocesso io direi: Semper, Hefti, Ostigard, Criscito, Bani, Cambiaso, Frendrup, Portanova, Sturaro, Gudmundsson, Yeboah, Kallon. La genoanità non deve essere messa alla porta, quindi mi auguro che Criscito, Sturaro e Cambiaso restino. Ostigard spero resti nonostante il pressing del Napoli delle ultime ore. Sicuramente, senza togliere nulla ci mancherebbe, ma mi libererei dei giocatori presi dalla precedente gestione a cui sono stati fatti contratti lunghi e milionari come Hernani, Caicedo, Maksimovic, Sabelli, Tourè, tutti giocatori che non hanno reso tra infortuni e brutte prestazioni quanto chiamati in causa.

Spors avrà un compito durissimo anche nel piazzare giocatori che sono stati spesso vittime di infortuni negli ultimi due anni, vedi Favilli e Cassata e ci sarà da considerare la nuova regola dei giocatori in prestito

Ad ogni modo, indipendentemente da chi arriverà e verrà confermato, i giocatori dovranno arrivare al ritiro pronti perché la preparazione sarà durissima. Lo ha anche detto Blessin nell’ultima conferenza dichiarando di aver programmato sei settimane e mezzo di lavoro
Inoltre farsi trovare pronti sul piano fisico potrebbe non bastare: la squadra va rinforzata, ma diamo fiducia ai 777, sosteniamoli, aiutiamoli e se deve essere fatta critica facciamola ma costruttiva.

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