Palladino: «Il momento più felice della mia carriera»

E' stato uno degli eroi della storica vittoria contro la Juventus. Raffaele Palladino, però, non è tipo da esaltarsi, e pensa già  al prosieguo del campionato. Con la qualificazione Champions nella testa


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E all’improvviso…il mondo si accorge di Raffaele Palladino. Eh si perché, prima della vittoriosa gara contro la Juventus, la stagione del giocatore campano era passata un po’ sotto traccia, complice un avvio non esaltante, compensato da una lieve ma continua ripresa. Da un mese a questa parte Palladino ha decisamente cambiato marcia, fino alla madre di tutte le partite, quella contro la Juventus.

Il gol decisivo ad una manciata di minuti dal termine, ma soprattutto una prestazione al di sopra delle righe, degna di un campione di assoluto livello.

«Sono davvero felice, e non potrebbe essere altrimenti – ammette – Sto attraversando un ottimo momento di forma e mi sento bene sotto tutti gli aspetti: non esagero a dire che sto vivendo il periodo più bello di tutta la mia carriera».

Nei giorni in cui ha dovuto fare a meno di Milito, il Genoa ha trovato un grande Raffaele Palladino. E per il finale di stagione, questo non può essere che di buon auspicio.

«Ci sarà da lottare fino alla fine per centrare la qualificazione alla Champions – ammette – ma la vittoria contro la Juventus ci ha dato ancora più forza e morale. Quel che conta è affrontare ogni gara con lo spirito giusto, nell’intento di raccogliere sempre il massimo».

E se i rossoblù occupano ancora in solitario la quarta posizione, il merito è anche dell’eclettico numero 10, autore del gol del definitivo 3-2.

«Io ho solo accompagnato l’azione e spinto dentro il pallone – sostiene – Il “bravo” bisogna girarlo a Marco Rossi, che si è involato verso la porta avversaria per poi servirmi sul piatto d’argento la palla della vittoria. Mira aggiustata rispetto a Reggio Calabria? No, questa occasione era più facile!!».

C’è chi ha cercato di dipingere la stratosferica prova di Palladino come una rivincita nei confronti della Juve, ma il diretto interessato smorza i toni.

«Né io né i miei compagni con un trascorso bianconero avevano il dente avvelenato – rivela – Certo, fa sempre piacere cercare di dare il meglio ma ripeto, l’obiettivo era solo quello di cercare di vincere per il Genoa. I complimenti, poi, non nascondo facciano sempre piacere. Personalmente nella Juve ho lasciato diversi amici, uno su tutti Gianluigi Buffon che, oltretutto, simpatizza per il Grifone. In settimana ci siamo scambiati una serie di messaggini simpatici e, dopo averlo trafitto, è venuto a farmi i complimenti. Un vero campione, sia in campo che nella vita: una delle poche persone umili che ho conosciuto nel mondo del calcio».

Infine una battuta sul proprio futuro: «Sono in comproprietà tra Genoa e Juventus: chi avrà più fiducia in me cercherà di prendermi. Ed io, in campo, farò di tutto per ricambiare».

Claudio Baffico

 

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