Palermo nel caos: la Primavera del Genoa può essere ripescata

Pure il Venezia spera nel ripescaggio in Serie B

Genoa Primavera
La Primavera 2018-2019 semifinalista al Viareggio (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il caos generale della Serie B (e Serie C) sta imbarazzando il calcio italiano. Molte squadre non hanno le credenziali per ottemperare all’iscrizione dei campionati minori: tra queste, anche il Palermo. La delicata situazione della società siciliana, a oggi fuori dalla B, si intreccia con il futuro della Primavera del Genoa.

Entro il 4 luglio la Covisoc, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, chiuderà l’istruttoria generale sulle ammissioni e il Consiglio Federale del 12 luglio ufficializzerà le griglie di partenza della nuova stagione. Se il verdetto sarà negativo, il Palermo ripartirà dalla Serie D e la Primavera rosanero non potrà più giocare nel campionato 1 essendoci più di una categoria di distanza rispetto alla prima squadra.

In tal caso, le norme federali dispongono il ripescaggio della società retrocessa nei play-out: nella fattispecie si tratta del Genoa (contro l’Empoli). Prima, però, sono da attendere gli sviluppi della vicenda Palermo, tutt’altro che scontata alla luce della flessibilità dei regolamenti del calcio.

La storia può ripertersi ma stavolta a favore del Genoa. Dopo la sentenza del 2005 che relegò il Grifone in C1, la Primavera dovette disputare il campionato Berretti nell’anno seguente (allenatore Vincenzo Torrente). Quindici anni dopo, e se il Palermo ripartirà dalla D, la selezione rossoblù potrebbe effettuare il percorso inverso.

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