Nel Genoa si parla di manager e partnership: ma il mercato?

I tifosi si attendono un attacco forte, certamente diverso da quello visto nella scorsa stagione, per vincere il torneo di B: ma per ora si curano solo gli aspetti manageriali e societari

Vittorio Sirianni

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Aleggia un qual certo silenzio attorno al Genoa: da una parte, come si dice, meglio stare zitti e parlare quando i fatti si sono concretizzati. Ma il calcio, si sa, è anche anticipazioni, illazioni, annunci, e qualche invenzione.
E così, anche nel Genoa, qualche voce corre. Ma, stranamente, sono voci che riguardano solamente gli aspetti manageriali, cioè sempre nuovi personaggi che, secondo i 777, dovrebbero rafforzare sempre più le strutture societarie.
Ma, siccome la tifoseria del calcio è coriacea e quella genoana in particolare, visto che tutti i responsabili tecnici e societari si sono diciamo “divertiti” a lanciare un nuovo slogan, «Only one year», cioè un solo anno sottintendendo in serie B, forse sarebbe anche l’ora di capire come ci si sta muovendo sul mercato.
Da una parte Spors, sta cercando di rinnovare la rosa, senza dire come e con chi. Anche perché dire soltanto «cerchiamo giocatori per il gioco di Blessin» è al momento abbastanza disperante, non avendo onestamente ancora capito quale sia il gioco del tecnico tedesco.
Si parla di qualche primo accenno a nomi onestamente a noi sconosciuti (scusate la nostra ignoranza) quali Solanke degli inglesi del Bournemouth e Virginius dei francesi del Sochaux, entrambi giocatori di serie B nei loro paesi.
Mentre si annuncia, con una certa euforia l’accordo con la multinazionale tedesca SAP, azienda specializzata nelle soluzioni informatiche per le imprese per un club sempre più all’avanguardia, analitico e digitalizzato.
Di fronte a queste voci e a questi annunci, i tifosi, cercando di darsi un contegno, visto che finora hanno appoggiato alla grande tutto quello che ha fatto la società, compreso il lavoro di Blessin, di Spors e perfino del suo assistente Klos, vorrebbero invece sapere quali saranno i veri rinforzi e quale sarà l’impostazione di gioco per questa maledetta e pericolosa serie cadetta. I supporter vorrebbero sapere se davvero Blessin ha chiesto almeno due vere punte, due veri “killer del gol” da campionato di B, e se pensa ancora di affidare l’attacco a Yeboah, il bomber finora senza gol, che potrebbe essere un buon rincalzo, ma al momento niente di più.
Ancora, quanti giocatori Blessin intende trattenere fra quelli finiti in serie cadetta? E ancora: sta pensando forse di vivere con un centrocampo come quello visto lo scorso anno? O non sarebbe opportuno trovare un uomo illuminante che finalmente rappresenti quel valore aggiunto che mai è stato trovato?
Insomma, fermo restando la completa fiducia nel tecnico, nel general manager, e complimentandosi con la società che sembra davvero che voglia diventare un’entità seria, il grande popolo genoano attende (ma non troppo) di sapere quale squadra scenderà in campo il prossimo 13 agosto, quando ci sarà il fischio d’inizio del torneo cadetto.
Le altre concorrenti stanno già lavorando e, tanto per fare un esempio, i cosiddetti uomini gol sono (a quanto risulta) già stati prenotati, diciamo di atleti italiani da 20 gol, com’è successo nell’ultimo campionato di B. E’ giunto cercare sul mercato europeo, ma anche quello italiano è importante specie per chi crede in «Only one year».
Vittorio Sirianni

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