Nadal e Antonini, angeli del fango nel momento del bisogno

Il maiorchino come l'ex giocatore del Genoa: è sceso per le strade di Maiorca dopo l'alluvione

Nadal
Rafa Nadal dopo l'alluvione di Maiorca dell'ottobre 2018

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Rafael Nadal non è solo il n.1 del tennis mondiale, stando a quanto dice il computer dell’ATP. E’ una persona dal cuore grande che per la sua terra, Maiorca, farebbe di tutto. Compreso spalare fango dopo l’alluvione. Il mancino di Manacor non ha esitato a brandire la pala e a scendere per le strade dell’isola spagnola per aiutare i suoi concittadini. Un gesto che conferma il grande spessore umano di Nadal, costantemente impegnato nel sociale tra un torneo e l’altro.

«È un giorno triste per Maiorca. Tutte le mie condoglianze vanno ai famigliari delle vittime dell’alluvione di San Llorenç. Vista la situazione, abbiamo deciso come ieri di aprire le porte della Rafa Nadal Academy a tutti gli sfollati e ha chi ha bisogno di un alloggio» ha spiegato il tennista su Twitter.

I genovesi ricorderanno bene cosa fece Luca Antonini, e sua moglie Benedetta, nell’ottobre del 2014. Quattro anni fa l’ex difensore del Genoa si impegnò in prima persona ad aiutare la città sommersa dal fango e dall’acqua. L’alluvione uccise una persona e cagionò danni per oltre 250 milioni di euro. Genova non dimentica. Maiorca neppure.

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