Motta: «Il miglior Schöne grazie al lavoro di squadra»

Il tecnico del Genoa loda anche Pinamonti: «Rendimento straordinario pur senza far gol»

Schone Genoa Motta Udinese
Lasse Schöne in azione (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il solito Thiago Motta, asciutto ma esaustivo, ha anticipato Napoli-Genoa. La sfida del San Paolo è insidiosa per entrambe le squadre: gli azzurri sono reduci da un rovente post Champions League mentre il Grifone deve riscattare la pesante sconfitta interna con l’Udinese. «Il Napoli è una squadra che ci dà molti stimoli. Nutro il massimo rispetto per Carlo Ancelotti» ha spiegato Motta, per un anno e mezzo ex centrocampista del PSG guidato dal tecnico di Reggiolo. Guardare avanti, unico obiettivo per i rossoblù: «Conta solo allenarci bene e mettere in difficoltà il Napoli. Non guardiamo la classifica altrimenti rischiamo di non dormire la notte».

Nello spogliatoio del Genoa mancano dei leader? Mister Thiago Motta non ne vuole sentire: «Lo sono Zapata e Pandev, nella loro carriera hanno affrontato tante situazioni. I giovani ci possono dare spensieratezza che è fondamentale per andare al campo con la testa leggera». Tra i senatori rientra implicitamente anche Mimmo Criscito che contrariamente a quanto apparso in settimana non sarà a disposizione per il Napoli: «Sarò chiaro – ha spiegato il tecnico del Genoa – non rischio la salute dei miei calciatori perché è inconveniente per tutti». Il capitano, fermo dalla sconfitta con il Milan dello scorso 5 ottobre, tornerà a giocare dopo la sosta contro la Spal.

Il Grifone dovrà fronteggiare cinque assenze pesanti (Criscito, Favilli, Saponara, Sturaro, Kouamé) ma è l’unità di gruppo il segreto del successo. «In queste settimane stiamo vedendo il miglior Schöne dell’anno, è vero: fossi in lui ringrazierei i compagni. Se il collettivo sale di rendimento tutti ne beneficiano. Lo stesso vale per Kevin Agudelo e Pinamonti. Andrea è il nostro primo difensore, nelle ultime partite ha svolto un lavoro straordinario (abbondantemente sopra ai 9,2 km percorsi di media, ndr) pur senza aver fatto gol» ha analizzato il solito asciutto ma esaustivo Thiago Motta.

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