Blessin: «Credo in questo momento della mia squadra»

L'allenatore del Genoa: «L’approccio tattico è stato molto buono. É quello che voglio vedere»

Blessin Genoa
La grinta di Blessin (foto di Genoa CFC Tanopress)

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L’allenatore del Genoa, Alexander Blessin, così ha commentato ai microfoni di Sky il pareggio (il quinto consecutivo della sua gestione) al termine della gara contro l’Inter parlando in inglese (d’altronde il Genoa ha radici britanniche, ndr):

Prima del match ha detto che era una partita impossibile; in poco tempo ha dato un’anima a questa squadra: «Come ho detto prima, anche se a volte dico qualcosa di stupido, credo in questo momento della mia squadra. Nella prima mezz’ora abbiamo fatto molto molto bene e potevamo anche fare un gol. Nel secondo tempo, con i cambi, gli infortuni, negli ultimi venti minuti abbiamo dovuto difendere la nostra porta. Dimostrare la mentalità di saper lottare. Alla fine forse un pareggio fortunoso ma io sono impressionato dalla mia squadra; sono contento».

Cosa ne pensa della parola italiana “salvezza”: «Lo dico dopo tutte le partite che è possibile restare in Serie A. Vedremo quanti punti riusciremo a fare nelle prossime settimane. Ci sono ancora delle partite e questo è il mio obiettivo, il motivo per cui sono qua: impossibile (“impossibile” lo dice in italiano, ndr) è un buon lavoro».

Al teutonico mister Alexander Blessin arrivano i complimenti per come si è adattato immediatamente al calcio italiano, notoriamente un calcio difficile. I giocatori la seguono, i tifosi la apprezzano e capiscono qual è la strada del suo gioco: «Belle parole, è sempre bello ascoltare complimenti come questi. Sicuramente il passato è un’altra storia e non ne voglio parlare; voglio parlare di ora e del futuro. Dobbiamo lavorare duro. Abbiamo fatto degli errori, abbiamo perso della palle un po’ stupide e non dobbiamo perdere questo tipo di palloni. Dobbiamo avere un miglior controllo di alcune situazioni di gioco. Nel secondo tempo abbiamo perso molti palloni. L’approccio tattico è stato molto buono. Abbiamo avuto delle ottime chance e questo è quello che voglio vedere. Siamo stati supportati molto bene dai tifosi».

Al termine delle interviste di rito, saluta in italiano con un “buonasera” sorridendo come non lo si è mai visto sorridere, e precisa: «Mi piace molto la lingua italiana, ogni giorni imparo una parola nuova e spero di poterla parlare quanto prima».

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