I tifosi del Milan e dell’Inter si sono dati appuntamenti fuori allo stadio di San Siro per incoraggiare la squadre nel derby. La domanda è d’obbligo: ma questo non è un assembramento? Un’ampia folla accalcata con sciarpe, bandiere e striscioni: uno spettacolo da stigmatizzare, considerato che la pandemia di Covid 19 non è terminata, anzi, presenta delle pericolose varianti. Forse è stata approvata una deroga per i tifosi rossoneri e nerazzurri, di cui tutti noi non ne siamo a conoscenza. A questo punto sorgono spontanee alcune domande rivolte a chi di dovere:
- Se questa manifestazione fosse stata svolta dai tifosi genoani, oltre ovviamente da quelli di altre squadre, cosa sarebbe accaduto?
- Come si può spiegare ciò che è accaduto al di fuori di San Siro agli esercenti dei bar, ai ristoratori (a cominciare da quelli liguri che protestano da giorni), ai gestori di palestre e piscine e continuare a prorogare le loro chiusure?
- Con quale coraggio si continua a parlare alla cittadinanza di zone arancioni, rosse (e chi più ne ha più ne metta) oltre ai divieti di spostamenti tra Regioni, se poi accadono “happening” come quello di Milano?