Maran: «Siamo stati più pericolosi del Torino»

Il mister rossoblù imputa la sconfitta in parte al tour de forse degli ultimi dieci giorni ma anche agli episodi penalizzanti nel corso del match contro il Toro

Maran Genoa
Mister Maran (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Rolando Maran a tutto tondo nelle esternazioni di rito al termine della gara odierna, persa in casa contro il Torino.

Cosa fa più arrabbiare di questa sconfitta? «Uscire dal campo senza un risultato positivo. Al di là delle difficoltà che possiamo avere alla quarta partita in dieci giorni ci si rende conto che tiri diciassette volte in porta contro un quarto se non un quinto di quello che ha tirato il Torino, nonostante la poca brillantezza siamo stati più pericolosi di loro. Usciamo dal campo recriminando perché sull’uno a zero c’era un rigore che mi dicono essere evidente. Questo aspetto, in un momento così difficile per noi, va ad incidere sul risultato, mi dispiace. I ragazzi anche oggi hanno finito la partita un po’ in riserva come è normale che fosse. Siamo alla quarta partita in dieci giorni ed è difficile ricaricare sempre le batterie. Abbiamo speso tanto contro la Samp. Tutta una serie di componenti che ci hanno creato delle difficoltà. Nonostante questo non meritavamo di uscire sconfitti e questo mi dispiace».

Il tour de force di questi giorni quanto ha inciso? «Sapevamo che sarebbe stato un periodo difficile. Nonostante questo credo che la squadra meritasse di uscire con un risultato positivo perché per i numeri che abbiamo visto in campo, per quante volte è riuscita ad andare al tiro meritava quantomeno un risultato positivo. Spiace perché in un momento così che dobbiamo essere attaccati a qualsiasi cosa e quando non parti così devi portare a casa un risultato positivo. Sappiamo che in questo momento ci dobbiamo arrangiare sapendo tutti gli impegni che abbiamo e sapendo quello che stiamo passando».

Gli episodi: «Purtroppo gli episodi alla fine indirizzano la gara perché poi abbiamo preso probabilmente gol in maniera troppo facile. Dopo il primo gol c’è stata più di una occasione evidente per poter pareggiare, il rigore non concesso e dopo, in contropiede, abbiamo preso il secondo gol e questo ha complicato un po’ le cose. Sicuramente se avessimo trovato il gol del 2 a 1 prima, probabilmente sarebbe stata la spinta giusta per provarci sino in fondo anche se sino in fondo ci abbiamo provato. È ovvio che più passava il tempo e più le forze venivano meno».

La prossima gara, la Roma: «Partiremo dagli aspetti positivi, ovvero che abbiamo tirato diciassette volte in porta; essere un po’ più lucidi nella fase di rifinitura perché oggi abbiamo sprecato tanto nella loro trequarti, dovevamo essere più attenti. Questo fa parte della lucidità che hai con la freschezza. In questo momento questa lucidità viene un po’ meno. Dobbiamo ripartire da quel modo propositivo di fare la partita, di provare sempre a mettere sotto l’avversario, come abbiamo provato oggi. Purtroppo abbiamo trovato un Torino che ha trovato subito il gol e subito dopo ha raddoppiato; era una cosa che non doveva succedere. Sicuramente un po’ per colpa nostra, un po’ per gli episodi che indirizzano la gara in un modo o nell’altro. Se sull’uno a zero riesci subito a pareggiare la partita, ti viene concesso il rigore, probabilmente si indirizza una partita diversa ma non è stato così per cui dobbiamo sapere che dobbiamo essere noi ad indirizzare le partite e non essere fatalisti».

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