Marelli: “Mano di Veloso, era rigore: braccio in posizione innaturale”

"Non so spiegare il perché Massa non abbia concesso il penalty alla Fiorentina" spiega l'ex arbitro di Serie A

Veloso
Roberto Murgita e Miguel Veloso (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Un solo ma significativo episodio da moviola ha distinto Genoa-Fiorentina. É capitato al 67′ di gioco, nell’area di rigore del Grifone: Veloso tocca con il braccio la palla, carambolata prima sul suo piede.

«Massa lascia correre, e va bene perché i falli di mano avvengono in una frazione di secondo e fanno parte delle fattispecie inattese. Poco dopo l’arbitro di Imperia viene richiamato alla “on field review” da Giacomelli: è un raro caso in cui la devizione di un’altra parte del corpo (il piede, ndr) determina la punibilità del tocco di mano. Era rigore, il braccio di Veloso era in posizione innaturale per difendere» spiega l’ex arbitro Luca Marelli, dal suo blog.

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