Malcontento della Lega serie A contro il Governo

Secondo i club c'era un accordo per la ripresa degli allenamenti e per il campionato, ma sarebbe stato disatteso. Il ministro Spadafora: «Sono ridicole le affermazioni di chi sostiene che ci sia un complotto»

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«Sono ridicole le affermazioni di chi sostiene che ci sia un complotto contro la serie A ed è ridicolo chi lo sostiene. Io mi muoverò nel rispetto delle regole». Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, ha respinto le accuse nel corso di una diretta su Facebook.

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Tuttavia, la Lega serie a non avrebbe mostrato gradimento verso il Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it si è tenuto un consiglio informale riguardante le ultime decisioni di Palazzo Chigi: i club avrebbero mostrato delusione per il dpcm, in cui non sono previste le date di ripartenza del calcio. Inoltre, fonti vicine ai club hanno spiegato che due date erano state richieste al governo: quella della ripresa degli allenamenti e quella del prosieguo del campionato e che è stato disatteso un accordo politico raggiunto nei giorni scorsi. i dirigenti dirigenti delle società circola stupore anche per l’intervento odierno del ministro dello sport. La data ultima dei club per la ripresa del campionato è quella del 14 giugno: si stima infatti in 4 settimane la preparazione per i calciatori. Ma i problemi per la “Confindustria del pallone” non terminerebbero qui: è possibile che le pay tv non versino l’ultima rata dei pagamenti, prevista per il primo maggio. In quel caso, dicono fonti della Lega, si recupereranno le somme per vie legali.

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