L’ultima vittoria casalinga del Genoa con la Roma nel 2014

Doppio successo romanista per 3-1 nelle ultime due stagioni, 1-1 nel maggio 2019

Il gol di Fetfatzidis alla Roma (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

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C’è grande attesa per la partita con la Roma in programma domenica sera al Ferraris: sarà la prima uscita del Genoa guidato in panchina da Shevchenko e la prima della nuova proprietà americana. I precedenti recenti con i giallorossi però non sono confortanti dato che negli ultimi due confronti giocati al Ferraris si sono imposti i capitolini con un doppio 3-1.

Sono 55 i precedenti (di cui 54 in A e uno in B) tra il Genoa e la Roma disputati a Genova. Il bilancio dice che i rossoblù ne hanno vinti 26, i pareggi sono stati 17 e le vittorie romaniste 12 con 80 gol dei grifoni e 60 dei lupacchiotti. L’unico confronto in serie B fu giocato il 6 aprile 1952 e si concluse sull’1-0 per il Genoa con gol di Melandri al 46’.

Nel match dello scorso campionato (8 novembre 2020, 7a giornata) il Grifone di Maran, reduce dal focolaio di Covid che ha colpito mezza squadra, si difende con ordine per tutto il primo tempo ma cade al 2′ di recupero ad opera di Mkhitaryan che indisturbato trafigge Perin di testa su azione da corner. Ad inizio della ripresa è Pjaca, imbeccato da Scamacca, a rimettere le cose a posto (50′). E’ purtroppo però la grande giornata dell’armeno della Roma che al 67′ e all’85’ segna altri due gol (difesa rossoblù da rivedere) e a portarsi a casa il pallone della partita.

Stesso risultato, dicevamo, anche nella precedente stagione (20a giornata, 19 gennaio 2020) con Nicola alla guida del Grifone: Under al 6′ sblocca il risultato con un tiro cross da fuori area che nessuno tocca e che si insacca alle spalle di un sorpreso Perin. Il raddoppio al 44′ con Biraschi sfortunato a deviare nella propria rete un cross di Spinazzola. Pandev dopo pochi secondi su lancio lungo di Schone sigla il gol della speranza. Nella ripresa Genoa vicino al gol (miracolo di Pau Lopez) in più di una circostanza ma castigato al 74′ da Dzeko abile a sfruttare un rinvio sbagliato di Perin a seguito di una scivolata

L’ultimo pareggio risale al 5 maggio 2019 (35a giornata) 1-1 con rete romanista del solito ex El Shaarawy all’82’ e pareggio di Romero al 91′. Il Genoa però ai punti avrebbe meritato la vittoria sia per le occasioni create sia per il rigore che Sanabria al 95′ si è procurato ma ha sbagliato (tiro centrale e respinta di Mirante). Quel penalty fallito avrebbe potuto essere determinante per la corsa alla salvezza del Genoa, guidato all’epoca da Cesare Prandelli, che invece dovette aspettare l’ultima giornata per certificare la permanenza nella massima serie.

Con lo stesso risultato si è conclusa anche la partita del 26 novembre 2017 (14a giornata): ancora vantaggio ospite con El Shaarawy al 59′ e pareggio di Lapadula al 70′ su rigore concesso dopo una violenta gomitata di De Rossi (espulso nell’occasione) ai danni dello stesso centravanti rossoblù.

I precedenti tre incontri invece si sono conclusi con altrettante vittorie degli ospiti. L’8 gennaio 2017 il Genoa, costretto a perdere Perin per infortunio al ginocchio dopo solo 8 minuti (il portiere terminerà la stagione con quella fugace apparizione), risponde colpo su colpo ai giallorossi secondi in classifica. I rossoblù capitolano però al 35’ per una sfortuna autorete di Izzo su un innocuo cross rasoterra. Nella ripresa la Roma gioca di rimessa e spreca e il Genoa nel finale prova a pareggiare: solo una prodigiosa parata di Szczesny, che vola all’angolino, nega ad Ocampos la gioia del gol. Quarta sconfitta consecutiva per il Grifone di Juric che perderà anche a Cagliari la domenica successiva: il girone di ritorno sarà un supplizio che terminerà, fortunatamente, con una salvezza alla penultima giornata.

Vittoria giallorossa anche il 2 maggio 2016 (terzultima giornata) con il risultato di 3-2: vantaggio iniziale giallorosso di Salah al 6’, rimonta e sorpasso rossoblù con Tachtsidis al 13’ e Pavoletti al 65’, controsorpasso romanista con Totti al 77’ ed El Shaarawy all’87’. Recriminazioni del Genoa nei confronti dell’arbitro Gervasoni per la generosità nel concedere la punizione del 2-2 (solita sceneggiata di Totti) e per aver lasciato impuniti De Rossi (entrata “assassina” su Rincon) e Strootman (quest’ultimo espulso solo al 90’ dopo aver commesso scorrettezze per tutta la partita).

Con polemiche anche l’affermazione della Roma del 14 dicembre 2014 (1-0 con rete decisiva di Nainggolan al 40’) diretta dall’arbitro Banti. Il fischietto livornese punì con una severa espulsione Perin reo al 31’ di aver commesso un fallo da rigore (poi parato da Lamanna, all’esordio in campionato, a Ljajic), non fischiò una simulazione dello stesso giocatore nell’azione del gol decisivo, annullò per un fuorigioco millimetrico il pareggio di Rincon, espulse Gasperini nell’intervallo per proteste. Successivamente si mise di mezzo anche il giudice sportivo che, grazie alla prova tv, squalificò Perotti per quattro giornate “pizzicato” a rifilare un calcio al difensore Holebas che a sua volta venne fermato per una giornata per aver rivolto il dito medio agli spettatori dei distinti.

L’ultimo successo del Genoa è datato 18 maggio 2014 (trentottesima e ultima giornata) quando, grazie ad una bella rete di Fetfatzidis nel finale (nella foto), il Grifone vinse 1-0 chiudendo in bellezza una buona stagione terminata con un tranquillo 14° posto finale a +12 dalla zona retrocessione.
L’anno prima, invece, fu ancora vittoria romanista: un 2-4 costato la panchina a Gigi De Canio. La partita ebbe luogo il 21 ottobre 2012: doppio vantaggio del Genoa con Kucka al 7’ e Jankovic al 15’ prima della rimonta con sorpasso dei capitolini di Zeman grazie alle reti di Totti al 27’, Osvaldo al 44’ e al 55’ e Lamela all’83’.

Memorabile il clamoroso 4-3 del 20 febbraio 2011 ai danni della Roma allenata da Claudio Ranieri. Il Genoa, guidato da Ballardini, al 6’ della ripresa si era ritrovato sotto di 3 gol per le reti realizzate da Mexes al 5’, dal futuro genoano Burdisso al 16’ e da Totti al 51’. Un minuto dopo, con il gol di Palacio per l’1-3, era incominciata la fantastica rimonta suggellata dalle reti di Paloschi al 68’, ancora Palacio al 74’ e nuovamente Paloschi all’86’. Una partita memorabile che rimarrà impressa per sempre nella mente di chi era presente allo stadio, una vittoria “da raccontare ai nipoti” come disse a fine gara il presidente Preziosi.

In tempi recenti ricordiamo anche il 3-1 del 24 settembre 2008 (Sculli, doppietta di Milito e De Rossi per gli ospiti), il 3-2 del 23 agosto 2009 (Criscito, Zapater e Biava per il Genoa, Taddei e Totti per la Roma), il 2-1 del 26 ottobre 2011 (Jankovic, pareggio di Borini e gol di stinco di Kucka all’88’),

Il primo incontro della storia in casa con la Roma risale al 18 maggio 1930: 3-1 per il Grifone (Puerari, Levratto (doppietta) le reti rossoblù, Chini quella giallorossa). L’allora Genova 1893 chiuse con un ottimo secondo posto a sole due lunghezze dall’Ambrosiana campione (sesta la Roma).

Il primo successo capitolino è datato 3 gennaio 1943: 2-0 per i campioni d’Italia in carica grazie ai gol di Pantò e Amadei.

Il pareggio più importante della storia è stato quello dell’8 maggio 1983 (penultima giornata): 1-1 con gol dell’ex Pruzzo per la Roma e di Fiorini (futuro laziale) per il Genoa che laureò i giallorossi campioni d’Italia a distanza di 41 anni dal primo scudetto e permise al Genoa di ottenere la salvezza.

Tra i successi genoani più significativi del passato, infine, ricordiamo: il 2-0 rifilato ai futuri campioni d’Italia il 16 novembre 1941 (doppietta di Ugo Conti), il 3-0 del 22 dicembre 1946 doppietta di Dalla Torre e Chizzo, il 4-2 del 23 febbraio 1958 con le doppiette di Barison e Abbadie e le reti di Magli e Nordhal per la Roma, il 3-0 del 25 settembre 1963 con doppietta di Bean e gol di Piaceri, il 2-1 del 4 novembre 1973 con le reti di Sidio Corradi e Gigi Simoni per il Genoa e di Domenghini per la Roma, l’1-0 del 9 aprile 1978 con rete vincente di Ignazio Arcoleo al 24’, il 3-0 del grande Genoa di Bagnoli datato 16 settembre 1990 con rete di Onorati e doppietta di Pato Aguilera (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI), il 2-0 del 29 agosto 1993 con gol di Lorenzini e Nappi e l’1-0 del 19 febbraio 1995 con rete di Tomasone Skuhravy al 15’.

Francesco Patrone

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