L’Uefa vara il piano B: se non si concludono i campionati varranno i meriti sportivi acquisiti sul campo

Nyon prende in considerazione l'ipotesi dello stop ai tornei: saranno comunque le singole federazioni a deciderlo. Resta comunque l'idea di terminarli anche con playoff: ciò vale solo per l'ammissione alle coppe

Uefa Europei

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L’Uefa ha preso in considerazione il possibile stop ai campionati. In un comunicato ufficiale, l’organismo europeo di Nyon ha pensato a questa eventualità: in caso di stop, per la qualificazione alle coppe varrà la classifica al momento dell’interruzione. Comunque sia, i tornei nazionali dovranno concludersi entro il 3 agosto: Le 55 Federazioni dovranno decidere entro il 27 maggio per presentare lo svolgimento dei propri tornei. Ma andiamo con ordine.

COMPLETARE (SE POSSIBILE) I CAMPIONATI – La UEFA ha esortato le federazioni nazionali e le leghe «a considerare tutte le possibili opzioni per portare a termine le più importanti competizioni nazionali che danno accesso alle competizioni UEFA. Tuttavia, la UEFA sottolinea che la salute dei giocatori, degli spettatori e di tutti coloro che gravitano attorno al mondo del calcio, debba rimanere la preoccupazione principale in questo momento». Se la situazione sanitaria europea lo consentisse, lo scopo principale «è quello di completare le competizioni nazionali attualmente sospese, consentendo ai club di qualificarsi per le competizioni UEFA in base al merito sportivo nel formato originale».

IPOTESI PLAYOFF – Se questo non fosse possibile concludere i campionati con la formula originale «sarebbe preferibile – prosegue la nota – che le competizioni nazionali sospese ricominciassero con un formato diverso, in modo da facilitare comunque le squadre a qualificarsi in base al merito sportivo». Dunque si apre la strada ai playoff.

IN CASO DI STOP AI TORNEI – La Uefa riconosce due casi in cui le Federazioni nazionali e le leghe potrebbero avere motivi legittimi per terminare in anticipo campionati e coppe nazionali:

• «esistenza di un ordine ufficiale che vieti gli eventi sportivi in modo tale che le competizioni nazionali non possano essere completate prima di una data che consentirebbe di completare la stagione in corso in tempo utile prima che inizi la stagione successiva.

• insormontabili problemi economici che renderebbero impossibile la conclusione della stagione perchè metterebbero a rischio la stabilità finanziaria a lungo termine della competizione nazionale e/o dei club».

Nella nota si parla soltanto dei criteri di ammissione dei club alla Champions e all’Europa League. Per le retrocessioni è lasciata facoltà alle singole Federazioni e Leghe di individuare una soluzione.

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