Live Super League – Cairo e Preziosi: «Agnelli e Marotta si vergognino, hanno tradito la serie A»

La nuova competizione ha scatenato un terremoto nel calcio europeo: anche il Presidente del Consiglio Draghi ha espresso la sua contrarietà

Super League Nyon
(foto Twitter @TSLComms)

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Ore 22:40 I tifosi del Manchester City hanno affisso sotto la Colin Bell Stand un cartello con scritto: “127 anni di storia distrutti dall’avidità”. Il MEN riporta che i tifosi dei Citizens e il nutrito gruppo dei 1894 rimuoverà gli striscioni dalle curve e romperà le relazioni con la proprietà emiratina.

Ore 20:48 Gazzetta.it riporta una dichiarazione di Urbano Cairo, suo editore e patron del Torino: «Agnelli e Marotta si vergognino, hanno tradito la serie A». Secondo la testata calcioefinanza.com, pare che queste parole rappresentino anche il pensiero di Enrico Preziosi, presidente del Genoa.

Ore 20:45 «Vogliamo continuare a giocare in Serie A anche a partire dalla prossima stagione». Gazzetta.it riporta la dichiarazione di Milan, Inter e Juventus espressa durante l’assemblea dei club di serie A, conclusasi da poco. E’ la risposta all’Uefa che vorrebbe escludere i club fondatori della Superleague dalle competizioni nazionali e internazionali.

Ore 19:10 Real Madrid, Manchester City e Chelsea espulse dalle semifinali di Champions League dopo l’adesione alla Superlega. E’ quanto riferisce Jesper Moller, membro dell’esecutivo Uefa, all’emittente danese DR – Danmarks Radio: «I club devono andarsene e mi aspetto che accada venerdì».

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Ore 18:25 Dopo le Federazioni, FIFA e UEFA, anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso il suo “no” al progetto Super Lega che è stato comunicato ieri sera da dodici club europei: «Il Governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport».

Ore 18:15 Ha preso il via l’assemblea della Lega serie A attorno ale 17:30. Nella sede di via Rosellini a Milano c’è solo l’amministratore delegato De Siervo, mentre i rappresentanti dei 20 club sono tutti collegati on line. Contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, sono presenti anche Juventus, Inter e Milan, le tre squadre fondatrici (assieme ad altre 9) della Superlega.

Ore 18:00 L’Uefa ha annunciato la riforma della Champions League in un comunicato: «Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato oggi un nuovo format per le competizioni per club a partire dalla stagione 2024/25. Le riforme arrivano dopo un’ampia consultazione con tutta la famiglia del calcio europeo e hanno ricevuto il sostegno unanime del Consiglio ECA e del Comitato Competizioni per Club UEFA (composto da una maggioranza di rappresentanti dei club) venerdì scorso. I cambiamenti sono pensati per assicurare un futuro positivo al calcio europeo ad ogni livello e soddisfare le esigenze in continua evoluzione di tutti i suoi stakeholder. Confermando inequivocabilmente l’impegno comune verso il principio della competizione aperta e del merito sportivo in tutto il continente, lo scopo è anche quello di sostenere i campionati nazionali. A proposito del nuovo format, il presidente UEFA Aleksander Čeferin, ha commentato: “Il nuovo format sostiene lo status e il futuro dei campionati nazionali di tutta Europa. Mantiene inalterato il principio secondo cui i risultati e i piazzamenti a livello nazionale devono essere la chiave per la qualificazione, e riconferma i principi di solidarietà attraverso gioco e competizione aperta. “Questo nuovo format manterrà vivo il sogno di ogni squadra europea di partecipare alla UEFA Champions League grazie ai risultati ottenuti in campo e consentirà la sopravvivenza a lungo termine, la prosperità e la crescita a tutti, e non solo a un ristretto gruppo di club autoselezionati”. “Il calcio è un tesoro sociale e culturale, arricchito da valori, tradizioni ed emozioni condivise in tutto il nostro continente. Come organo di governo e responsabile del calcio europeo, il ruolo della UEFA è quello di salvaguardare questa eredità, guidando al contempo la crescita del calcio in Europa per le federazioni nazionali, le leghe, i club, i giocatori e i tifosi ad ogni livello. Questo è il motivo per cui abbiamo avuto un ampio processo di consultazione negli ultimi due anni, che ha portato a un sostegno unanime alla nostra proposta. Siamo convinti che queste riforme raggiungeranno questi obiettivi”. Ulteriori decisioni su questioni come il riequilibrio della lista d’accesso, le date delle partite, il sistema di assegnazione delle fasce, il format delle fasi finali, i coefficienti e la distribuzione finanziaria, saranno prese entro la fine dell’anno. Il format approvato oggi potrebbe subire eventuali aggiustamenti se necessario. Allo stesso tempo, la UEFA riaffermerà anche il suo forte impegno finanziario nei confronti di tutto il calcio europeo e avvierà iniziative per garantire una maggiore solidarietà finanziaria ai club che non partecipano alle competizioni UEFA. Tale scelta consoliderà ulteriormente le fondamenta su cui poggia il calcio europeo. La UEFA, inoltre, avvierà il dialogo con tutti i portatori di interesse proponendo misure cautelari e protettive per la salute dei giocatori nelle competizioni di qualsiasi livello. Dettagli sul nuovo format Aumentando il numero delle squadre della UEFA Champions League passerà da 32 a 36, il cambiamento più radicale riguarda la trasformazione dalla tradizionale fase a gironi, che diventerà un unico campionato tra tutte le partecipanti. Tutte le squadre avranno la garanzia di disputare almeno 10 partite contro 10 avversarie diverse (cinque in casa e cinque in trasferta), anziché sei partite contro tre squadre in casa e in trasferta. Le prime otto classificate di questo campionato si qualificano direttamente per la fase a eliminazione diretta, mentre le squadre dal 9° al 24º posto disputeranno gli spareggi (con partite di andata e ritorno) per conquistare un posto agli ottavi di finale. Variazioni simili saranno applicate in UEFA Europa League (8 partite nella fase campionato) e UEFA Europa Conference League (6 partite nella fase campionato). Dopo eventuali consultazioni e accordi, anche queste due competizioni potrebbero essere allargate a 36 squadre nella prima fase. La qualificazione per la UEFA Champions League rimarrà aperta e dovrà sempre essere conquistata tramite il piazzamento in campionato. Uno dei posti in più a disposizione andrà alla terza classificata in campionato nella quinta federazione del ranking UEFA. Un altro posto sarà assegnato a una vincitrice del campionato, portando da quattro a cinque il numero dei club che si qualificano attraverso il cosiddetto “Percorso Campioni”. Gli ultimi due posti andranno ai club con i coefficienti più alti negli ultimi cinque anni che non si sono qualificati per la fase a gironi di Champions League ma si sono qualificati per la fase preliminare di Champions League, per l’Europa League o per l’Europa Conference League. Tutte le partite prima della finale si giocheranno a metà settimana, rispettando dunque il calendario delle competizioni nazionali di tutta Europa.

Ore 17:00 «Saranno i legali a dire se i club della Superlega parteciperanno ancora alla Champions». Il presidente Uefa Aleksander Ceferin, ha confermato che si sta studiando la possibilità di escludere Manchester City, Chelsea e Real Madrid dalla Champions League che si sta disputando attualmente. «Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. È ancora presto, l’annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che saranno possibili» ha affermato il numero uno del calcio europeo.

Ore 16:20 La banca statunitense JP Morgan esce allo scoperto attraverso un portavoce londinese: sarà il colosso americano con sede a New York a supportare economicamente il progetto della Super League. «Posso confermare che stiamo finanziando l’operazione» sono le dichiarazioni rilasciate all’agenzia France Presse.

Ore 15.30 Il presidente dell’UEFA Aleksandar Ceferin ha duramente attaccato in conferenza stampa il presidente della Juventus, Andrea Agnelli: «Non ho mai visto una persona mentire così tante volte e così insistentemente come lui. L’ho sentito sabato pomeriggio e mi aveva rassicurato sul fatto che fossero tutte bugie. Evidentemente, l’avidità consente a tutti i valori umani di evaporare».

Ore 15:22 Così Gravina, presidente FIGC, a Sky: «Ribadisco il nostro no alla Superlega. L’unica riforma percorribile è quella nata dalla proposta UEFA sulla Champions League, ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo. L’adesione a questo progetto pone gli stessi club al di fuori dal contesto riconosciuto dalla FIFA».

Ore 15:05 Alexander Ceferin, presidente UEFA conferma: «Ai calciatori che giocheranno in Super League sarà vietato giocare nel Mondiale e negli Europei. Non potranno giocare per le loro nazionali». Poi duro con Agnelli e Gazidis: «Meglio che non dica cosa pensi di loro. Agnelli è la delusione più grossa, mai visto un tale bugiardo seriale mentire così insistentemente. Sabato alle 15 mi ha detto fossero solo rumours. Sono stato un avvocato di criminali di guerra per anni ma non ho mai visto niente del genere».

Ore 12:46 Le parole di Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo: «Chi aderisce a questo progetto ha una grande responsabilità perché rischia di uccidere il nostro campionato. Cerchiamo di capire ma si prospetta qualcosa di non piacevole».

Ore 12:43 Nel tardo pomeriggio è convocata una riunione di Lega tra tutte le venti società della Serie A. Atalanta, Cagliari ed Hellas Verona hanno chiesto l’espulsione di Juventus, Milan e Inter.

Buongiorno a tutti i lettori di Pianetagenoa1893.net e benvenuto al nostro live che seguirà l’evoluzione delle vicende calcistiche dopo il terremoto scatenato dall’istituzione della Super League

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