L’Italia pareggia con l’Ucraina. Ma al Ferraris vince Genova

Una serata all'insegna della solidarietà per i 43 morti del Ponte Morandi che pone la Superba sotto i riflettori. Gli azzurri sciupano molto e dopo il gol di Bernardeschi vengono raggiunti nel finale da Malinovskiy

Verratti
Verratti in Italia-Ucraina (Foto Vivo Azzurro)

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L’Italia pareggia 1-1 con l’Ucraina: ma c’è una vincitrice della serata ed è Genova. La serata al Ferraris è stata all’insegna per i 43 morti del Ponte Morandi che ha posto la Superba sotto i riflettori. Toccante il minuto 43 quando la gara si è fermata e lo stadio ha applaudito per ricordare le vittime della sciagura dello scorso 14 agosto. Presenti il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci. Presente anche il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti che ha parlato anche dell’esonero di Davide Ballardini ai microfoni di Radio Rai: “L’anno scorso lui è stato bravo a conquistare la salvezza, noi siamo stati bravi a confermarlo. Ma ora noi siamo convinti che la squadra debba crescere sotto profilo del collettivo in maniera diversa. Vedremo se avremo indovinato, crediamo in Juric, un allenatore capace di fare un calcio propositivo”.

LA PARTITA – Gli azzurri creano ma sciupano molto soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa dopo il gol di Bernardeschi vengono raggiunti nel finale da Malinovskiy: quest’ultimo centra anche una traversa su punizione. Nel finale entra il genoano Criscito, unico delle due squadre genovese a giocare, per la precisione all’87: ha giocato solo 7 minuti, uno in più di Rivera nella finale. Domanda per il ct Mancini: a cosa è servito convocare i giocatori di Genoa e Sampdoria se non sono stati quasi per nulla utilizzati? Ecco la fotogallery.

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