L’Ifab modifica la regola dei calci di rigore: i portieri non dovranno distrarre gli avversari

A partire dalla prossima stagione, niente più "balletti" o braccia alzate prima dell'esecuzione del penalty

Coda Genoa
Il rigore trasformato da Coda sotto la Nord (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Tempi duri per i portieri. L’Ifab, l’organismo internazionale custode delle regole del calcio, ha stabilito alcune modifiche riguardanti l’esecuzione dei calci di rigore per la prossima stagione. La modifica della regola 14 al comma 1 impone la correttezza agli estremi difensori: niente più “balletti” sulla linea di porta e braccia alzate per infastidire l’avversario che sta per calciare la massima punizione. Il nuovo testo prevede infatti: «Il portiere difendente deve rimanere sulla linea di porta, di fronte al calciatore, tra i pali, fino a quando il pallone non viene calciato. Il portiere non deve comportarsi in modo tale da distrarre il calciatore in maniera scorretta, ad esempio ritardando l’esecuzione del tiro o toccando i pali, la traversa o la porta». Dunque, niente più scorrettezze. Ma c’è da pensare: fatta la legge, si sta pensando a trovare un possibile “escamotage” per raggirarla?

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