Lettera – Paolo Guidetti: «Siamo sicuri che esonerando Blessin, un nuovo tecnico assicuri un rendimento migliore?»

Il professore scrive anche sui Mondiali: «Mi chiedo come si possa non riflettere sui prossimi mondiali di calcio in Qatar e le relative implicazioni sociali ed ambientali»

Blessin Genoa
La mimica di Blessin (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Caro Direttore,

mi permetto di mandare qualche riga sul Genoa e sui mondiali.

Sul Genoa, senza entrare in questioni tecnico-tattiche perché non sono competente vorrei fare notare che siamo terzi, non in fondo alla classifica. Vero che il gioco stenta un po’, vero che in casa potevamo far più punti, vero che le cose possono essere migliorate, vero che Blessin è per certi aspetti ancora inesperto, vero che non segniamo molto, vero che c’è un momento di flessione … tutto quel che si vuole, ma siamo terzi, in corsa per il secondo posto che è ad un paio di punti, con un bel bottino fuori casa e in flessione da 2-3 partite avendone giocate molte, perse solo due e dominate quasi tutte. Ora, che ci sia da mettere a registro la macchina è certo rivoltare tutto in corso d’opera, imputando colpe a “un” colpevole mi pare troppo, anzi non mi pare il caso. Non essendoci per altro verità assolute, chi lo dice che cambiare tutto ora assicuri ciò che potremmo anche ottenere con un clima di unità di intenti, analisi dell’esistente e mercato di qualità a gennaio? Ripeto, siamo terzi e a due punti dalla posizione che assicurerebbe alla promozione diretta.

Capitolo mondiali: non mi interessa tanto l’aspetto calcistico per sé. Come anche evidenziato dal vs articolo di ieri che riproponeva il msg della Codacons, mi chiedo come si possa non riflettere sui prossimi mondiali di calcio in Qatar e le relative implicazioni sociali ed ambientali:
1) tantissime persone sfruttate e un numero non trascurabile di morti per realizzare le infrastrutture, persone impiegate praticamente senza diritti e in condizioni al limite del disumano.
2) il ‘lavaggio di immagine’ di un paese, il Qatar, dove i diritti delle persone e delle diversità vengono calpestati quotidianamente.
3) Un impatto ambientale immenso, con stadi “climatizzati” quando al mondo viene chiesto di non sprecare energia e le risorse da cui la ricaviamo, insieme allo spreco enorme di acqua che da quelle parti è bene preziosissimo.
Siamo alla follia.
Personalmente questo mi basta ed avanza per decidere per lo meno di non essere complice.

IO NON GUARDO I MONDIALI E NON COMPRO PRODOTTI DELLE PUBBLICITA’ CHE LI SOSTENGONO

Paolo Guidetti

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