Lettera – Paolo Guidetti: «Ora servono coraggio e unità»

Il professore, nostro affezionato lettore, scrive: «L'allenatore va difeso a spada tratta. Non solo ciò è dovuto visto che nel passato ci ha salvato la pelle tante volte, ma anche perché non può essere impazzito d'un sol colpo»

Genoa Gradinata Nord Zangrillo
Il Genoa sotto la Nord (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Salve a tutti,

non è questione di essere ottimisti o pessimisti, di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, è palese che nel nostro bicchiere ci sono poche gocce d’acqua e nel mezzo del deserto arido in cui siamo, per essere realisti e intelligenti, dobbiamo solo resistere stando uniti stando vicini ai giocatori, all’allenatore e alla nuova proprietà sperando che quello che vediamo, per ora a distanza, sia la premessa di una rinascita e non un miraggio.

I giocatori stanno dando prova di non mollare mai, questo dobbiamo riconoscerlo. Non è poco e dobbiamo ringraziarli. Questo vale per quelli più dotati tecnicamente e solidi (tra cui Sirigu, Criscito, Caicedo e Destro intorno ai quali bisognerà costruire) e per quelli che lo sono meno. Per quanto sia palese che non pochi giocatori siano inadatti alla categoria, mentre altri lo hanno dimostrato in passato pur essendo questo anno un po’ appannati, sarebbe bello se, almeno per queste settimane, i commentatori più noti non puntassero il dito dicendo che sono da serie B o ancor meno. La critica è lecita, ma ora non aiuta i singoli. L’unità aiuta, mentre il coraggio è l’unica arma che per ora abbiamo.

L’allenatore va difeso a spada tratta. Non solo ciò è dovuto visto che nel passato ci ha salvato la pelle tante volte, ma anche perché non può essere impazzito d’un sol colpo. Non è in confusione perché è uno con la testa sulle spalle e molto concreto oltre che innamorato dei nostri colori. Io lo vedo come un cuoco stellato che deve preparare un sublime piatto senza gli ingredienti base cosa possiamo gli possiamo rimproverare? Ma ci rendiamo conto di che casino abbia fatto anche questo anno il “grande esperto di calcio”? Dobbiamo rimproverare a Ballardini di non essersene andato ad inizio campionato. Il comandante onorevole non abbandona mai la nave, neppure quando cola a picco.

La nuova proprietà dovrà dare la misura del peso delle parole che ha detto, molto promettenti, nella prossima sessione di mercato. Questo è sicuro, ma per ora gli accidenti li dobbiamo tutti mandare a colui che sto grande casino ha creato. L’unica consolazione è che, comunque vada. lui è ‘passato’, un passato che speriamo presto di dimenticare certo che la frase detta dal grande intenditore di calcio: “Degli ultimi 7/8 anni questo è il Genoa più forte” fa davvero ridere i polli.

Coraggio e unità, ora serve questo, e insieme si navighi comunque vada. Se dopo oltre un secolo di navigazione in acque avverse siamo ancora li dritti e fieri sulla prua, una ragione ci sarà.

Buona serata a tutti,

Paolo Guidetti

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