Lettera, Daniel Giordano: «Era il 2006, indimenticabili quel Genoa-Salernitana e la nascita di mio figlio»

Il nostro lettore racconta: «A mia moglie si rompono le acque, ma oggi c'è il Genoa. Lei rispose: "portami in ospedale e vai"»

Genoa Gradinata Nord
Gradinata Nord in tutto il suo splendore (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Gli anni più belli della mia vita li ho trascorsi in serie B in trasferta come in casa.
Ok, ok, andare in Europa è stato ancora più bello, le trasferte a Oviedo e Liverpool su tutte, ma quando ami non importa la categoria, dove sei, sei, è il bello di unirti con gente come te e vivere la giornata. Siamo in B, lotteremo di nuovo per tornare in serie A e dire io c’ero.
Ora vi racconto questa, serie C: Genoa-Salernitana ore 10.30, a mia moglie si rompono le acque. Le mie prime parole son state, ti amo lo sai, ma oggi c’e il Genoa, poteva aspettare ancora qualche ora. Lei genoana, portami in ospedale e vai, vedremo di aspettarti. Il Genoa vince e dopo qualche ora, esattamente alle ore 23.00 del 30 05 2006 è nato il mio primo figlio. Amare significa esserci nel momento del bisogno, il resto sono gli occasionali, o doriani che vanno allo stadio solo se sanno di vincere.
Daniel Giordano – Genova 

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