Leo Grosso sul caso Izzo: “Giustizia sportiva non garantista rispetto a quella penale”

"La sentenza è immediatamente esecutiva dopo il primo grado, mentre in quella ordinaria è diverso" ha spiegato l'avvocato esperto di diritto sportivo

Leo Grosso (a sinistra), Giovanni Porcella Graziano Cesari durante Gradinata Nord su Primocanale

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“Volendo gettare un po’ di benzina sul fuoco, voglio ricordare che per la giustizia penale chi è condannato in primo grado non va in galera, mentre per quella sportiva la sentenza è immediatamente esecutiva”. L’avvocato Leo Grosso, ospite in studio nel corso di Gradinata Nord su Primocanale, ha voluto sottolineare il grave danno subito dal Genoa per la squalifica di 18 mesi inflitta dal Tribunale Federale Nazionale ad Armando Izzo, per il caso del calcioscommesse del 2014 in cui è implicato quando militava nell’Avellino. “Credo che sia qualcosa di abnorme il fatto che il processo sia tenuto durante il campionato” ha evidenziato l’ex arbitro internazionale Graziano Cesari. In pratica, seppure per via indiretta, il Grifone ha subito un danno ingiusto in un momento delicato della stagione in cui ha bisogno di tutto l’organico. Il processo e l’eventuale condanna, hanno condiviso tutti gli ospiti in studio, si sarebbero dovuti celebrare nel mese di giugno a campionato concluso.

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