Dopo centoventiquattro anni il portiere del Genoa è tornato a vestire la casacca rossoblù. Era, infatti, dal lontano 1901 che l’estremo difensore del Grifone non indossava tali colori, adottati dalla società a decorrere proprio da quella stagione in onore dell’Union Jack britannica (prima vi furono il bianco e per un biennio il biancoblù a striscioni verticali): era la finalissima del campionato italiano, il Genoa perse 3-0 contro il Milan e il portiere era James Richardson Spensley. Oggi è una scelta di marketing? Cabala? Niente di tutto ciò: la motivazione è data dalle esigenze cromatiche poste dal regolamento. Leali non poteva scendere in campo con una maglia “fluo” che si confondesse con l’insolito giallo-nero dell’Inter. Da lì, la necessità di vestire Leali con i colori più noti di cui fanno sfoggio i calciatori di movimento del Genoa.
Leali in rossoblù, il motivo della scelta
Il portiere del Genoa ha giocato con i colori più noti per esigenza di regolamento