Le origini del Genoa Club Patiti Rossoblù e del premio Scoglio d’oro

Ed ecco il "sequel" del precedente articolo, pubblicati entrambi nel 2015, con la storia della nascita del sodalizio rossoblù e altre notizie sulla nascita del riconoscimento rossoblù con cerimonia a Boccadasse


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Dopo la nostra rievocazione del premio Scoglio Rossoblù, abbiamo un “sequel” sulle origini del premio e del Genoa Club Patiti Rossoblù che lo aveva istituito. Lo racconta a Pianetagenoa1893.net Alessandro Tanda, nipote del fondatore del celebre sodalizio del borgo marinaro genovese: «La “profanazione” avvenuta nei giorni scorsi ad opera di pseudo tifosi blucerchiati, è per me, oltre che una questione di cuore, anche una questione di famiglia. Questo perchè, come ha raccontato il Sig. Galleano, con precisione storica mirabile ed eccellente dovizia di particolari, l’iniziativa di issare la bandiera rossoblù su quello scoglio fu presa dal Genoa Club “Clan Patiti Rossoblù”, Club di cui mio nonno, Alessandro Tanda (mio omonimo), è stato fondatore nonché primo Presidente».

Tanda prosegue il racconto del club, nato il 1° marzo 1972 come si può leggere anche nella copia sottostante dello statuto che ci ha fornito assieme alle fotografie d’epoca: «L’iniziativa della bandiera, insieme a quella dell’assegnazione del premio “Lo Scoglio d’Oro” furono le prime di tante altre, che il Club di mio nonno mise in atto. Ad esempio, in occasione del Natale del 1972, il 20 dicembre, al posto della storica bandiera venne issato sullo scoglio di Boccadasse un albero di Natale addobbato rigorosamente con i colori del Genoa».

Ma la forza ideatrice dei Patiti Rossoblù non si ferma certo qui. «Un’altra storica iniziativa del Club – afferma Tanda – che mio nonno mi raccontava sempre con orgoglio ed emozione, fu quella presa nel giugno 1973, quando per festeggiare il ritorno in Serie A del Genoa fu chiamata una squadra di paracadutisti i quali, prima dell’inizio della partita Genoa-Lecco, planarono sul terreno di gioco del Luigi Ferraris posando a centrocampo il pallone della gara».

Dunque lo scoglio di Boccadasse è qualcosa di più della semplice bandiera ivi collocata. È la storia di un club e del suo amore infinito per il Grifone. Chissà, forse un giorno si potrebbero riprendere le iniziative di questo sodalizio straordinario.

Marco Liguori

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

Pianetagenoa1893.net 19 luglio 2015

CLICCA QUI PER LEGGERE IL PRIMO ARTICOLO SUL PREMIO SCOGLIO D’ORO

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.