La sconfitta con la Juventus nel derby d’Italia ha lasciato il segno profondo in casa Inter. Le telecamere di Dazn hanno colto in flagrante Lautaro Martinez pronunciare una doppia bestemmia al termine della partita decisa dalla rete di Francisco Conceiçao. Stando alla lettera dell’art. 37 del Codice di Giustizia Sportiva prevede che «In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata». Lautaro la sconterebbe contro il Genoa.
Tuttavia, il protocollo potrebbe salvare l’attaccante argentino dell’Inter. Infatti, per renderlo passibile di squalifica serve anche un audio a supporto delle immagini e in questo caso, il video mostrato dalle telecamere di Dazn non è d’aiuto (evidentemente non basta un labiale inequivocabile). La giurisprudenza in merito è abbondante e contraddittoria. Lo scorso anno Cristante, dopo Roma-Juventus, non venne squalificato per assenza d’audio. Al contrario, un anno fa Turati venne squalificato dopo aver proferito una bestemmia in Frosinone-Napoli, proprio perchè udibile.
É proprio il caso di dire: al regista di Dazn l’ultima parola.