Del Genoa, Lasse Schöne, non parla. O meglio, non entra nei particolari ma esprime comunque la sua tristezza. Che diventa sollievo, parole sue, ora che è avvenuta la risoluzione contrattuale col Grifone. Tutto finito: il 34enne centrocampista rassicura di non aver perso il buonumore e di essersi messo da parte un 2020 negativo, tra la pandemia da coronavirus e l’esclusione in estate dalla lista degli impiegabili in Serie A. Così, alle domande di Mads Glenn Wehlast, giornalista di Ekstra Bladet, Schöne non ha fatto sconti.
«Sapere della mia esclusione dalla lista per la Serie A è stato come un po’ uno shock, per me. Ora sono però pronto a lasciarmi alle spalle questo periodo, per fortuna sono passati solo tre mesi. Mi sono allenato e sono in ottima forma, non vedo l’ora di una nuova avventura». L’agente, Revien Kanhai, ha rotto il biennale firmato col Genoa nell’estate 2019, sei mesi prima della scadenza. Prossima missione? Una nuova squadra: «Sono contento della fine del contratto. Non sono mai stato così in forma, mi sento un 23enne anche se di anni ne ho compiuti 34».
Nonostante l’epilogo, Schöne non rimpiange il trasferimento in rossoblù: «Io e la mia famiglia abbiamo sperimentato una cultura e una lingua nuove, ma ora non vedo l’ora di tornare a giocare in un posto nuovo». La famiglia del danese potrebbe ora tornare in Olanda, dove ha risieduto durante i 7 anni di militanza all’Ajax del centrocampista. Poi sarà caccia a un nuovo club, che sia Amsterdam («niente è impossibile») o Copenhagen («un grande club che gioca ad alto livello»). Col pensiero fisso alla nazionale, in cui l’ultima presenza è un 1-1 con l’Irlanda a Dublino nel novembre 2019: il c.t. Kasper Hjulmand ora lo seguirà e Schöne spera di regalarsi l’Europeo in estate. Senza più Genoa.