LA VERITA’ – Tra bonus e protocolli è campionato farsa

Sono 16 i contagiati nel Genoa, salta la partita col Torino. Le regole Uefa sono paradossali, ma il calcio non si può fermare: ci sono troppi soldi in ballo

Pegli Pio XII Genoa
Cancelli aperti al Pio XII di Pegli (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Le nuove regole sui contagi: calcio avanti a tutti i costi, la regolarità è un’altra cosa. E’ la fotografia svolta stamane dal quotidiano La Verità su quanto deciso dal Consiglio straordinario di Lega serie A che ha anche deciso il rinvio di Genoa-Torino. Dunque, il campionato dovrà concludersi per motivi che non hanno nulla a che vedere con la regolarità sportiva: l’11 giugno inizieranno gli Europei, già spostati a causa del Covid. Inoltre, la Lega serie A non ha ancora incassato l’ultima rata dei diritti tv da 131 milioni di euro: la stagione dovrà dunque concludersi entro la data stabilita, poiché un altro contenzioso con Sky e Dazn creerebbe ulteriori problemi.

Da ciò l’idea del bonus Covid, modellato sulle regole Uefa: le gare si giocheranno se le squadre hanno almeno 12 giocatori sani più in portiere, con 0-3 a tavolino in caso di rifiuto, a cui è stata aggiunta la possibilità per i club con almeno 10 giocatori positivi di chiedere il rinvio una volta sola. Il Genoa lo ha utilizzato già col Toro, dunque non ne avrà altri. Il quotidiano formula un’ipotesi: a Verona, nel caso in cui i giocatori rossoblù non fossero ancora guariti, il tecnico Maran dovrà ricorrere alla Primavera: in questo modo, il Genoa che scenderà in campo a Verona non sarà lo stesso che affronterà le altre squadre, con il risultato di falsare il torneo.

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