La Gazzetta dello Sport – Il segreto del Genoa

La rosea dedica una parte della propria trasmissione sull'effetto Ferraris

Gradinata Nord Genoa Ferraris
Uno dei pali della Gradinata Nord del Genoa (foto di Davide Fiz)

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Giocare allo stadio Ferraris non è semplice. Bisogna avere le spalle larghe e personalità. Ciò vale per chi indossa la maglia del Genoa, così come per coloro che a Marassi vengono come ospiti. Nella trasmissione web “La Tripletta” de La Gazzetta dello Sport, il giornalista della rosea Marco Guidi approfondisce il tema del valore dello stadio per il Genoa: «Negli ulitimi dieci minuti delle partite in bilico sembra quasi che sia lo stadio che segni. Ci siamo stati mille volte a Marassi: in quello stadio lì, in quel momento lì non importa che in campo ci sia Vogliacco o Beckenbauer perché diventa difficile per tutti. Non è un caso se la squadra ha fatto punti così con Inter, Roma, Bologna e Como».

Guidi aggiunge: «Il Genoa ha perso qualità sul mercato e qualità con gli infortuni di Messias, Malinovskyi, eccetera. Eppure, sotto 2-0 con il Bologna fa 2-2 non si sa come nel suo peggior momento: segna tantissimo da calcio da fermo, è una squadra appesa con i denti alla Serie A ma in qualche modo ce la fa grazie al suo pubblico».

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