La carica degli ex juventini. Con un sogno nel cuore: portare il Genoa in Champions

Gli ex juventini, al Genoa, sono ormai una colonia. E grazie ad alcuni di questi la squadra rossoblù si trova a lottare per traguardi fantastici


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Storie di comproprietà e prestiti, ma soprattutto di una grande amicizia. Gli ottimi rapporti tra i vertici societari di Genoa e Juventus sono dimostrati anche dalle diverse trattative andate a buon fine negli ultimi anni. Una sorta di canale preferenziale quello riservato dalla Vecchia Signora al Grifone, con diversi giocatori approdati in rossoblù nonostante la corte spietata di parecchie rivali.

Raffaele Palladino, ad esempio, giunto al Genoa la scorsa estate in comproprietà, aveva (ed ha tuttora) parecchi estimatori ma, al termine di una trattativa piuttosto lunga, ha coronato il suo sogno di vestire il rossoblù.

Matteo Paro, invece, due anni fa è stato ad un passo dall’Empoli nell’affare Almiron. Sembrava ormai fatta ma il giocatore ha manifestato con forza la volontà di approdare al Genoa ed alla fine è stato accontentato.

Più laboriosa la questione relativa a Mimmo Criscito, uno dei beniamini della tifoseria. Prodotto del vivaio del Grifone, il difensore napoletano passa in comproprietà alla Juventus nella stagione 2004 – 05 e, nel 2006, ottiene una convocazione addirittura per una gara di Champions League. Nell’anno 2006 – 07, la comproprietà viene rinnovata e Criscito torna al suo primo amore, ovvero la maglia rossoblù. Da giovane aggregato alla prima squadra, l’emergente difensore diventa un baluardo insostituibile, guadagnandosi la meritata fiducia di compagni e tecnico. A rendere indimenticabile quest’annata contribuisce in larga misura la promozione in massima serie del Genoa e la sacrosanta convocazione in Under 21.

Il ping pong tra Genoa e Juve prosegue. I bianconeri riscattano il giocatore che debutta in serie A in occasione della gara casalinga contro la Juve. In certi ambienti, esigenti all’inverosimile, non puoi permetterti di sbagliare neppure una partita, e la prestazione non esaltante all’Olimpico di Roma contro i giallorossi costa a Criscito un prematuro accantonamento. Buon per il Genoa, che a gennaio lo preleva in prestito con diritto di riscatto. Club che gli garantisce un impiego costante e che lui continua a ripagare con prestazioni sempre più convincenti.

Passato bianconero, anche se a diversi livelli, per altri tre probabili protagonisti di sabato. Ruben Olivera ha militato nella Vecchia Signora per tre stagioni, totalizzando ventidue presenze condite da quattro reti. Un rendimento altalenante che ha indotto la dirigenza a cedere l’uruguaiano in prestito al Penarol, dopo che, nella sessione di mercato del gennaio 2008, l’attaccante era sembrato ad un passo dalla corte di Enrico Preziosi. Appuntamento solo rimandato, e nello scorso luglio ecco che finalmente le strade del “Pollo” e del Grifone si congiungono con reciproca soddisfazione.

Esperienza limitata al settore giovanile per Beppe Sculli, che proprio in bianconero ha dimostrato di poter imporsi come un forte calciatore professionista.

La Juve nel passato, il Genoa nel presente e nel futuro. L’ex più atteso è senza dubbio il tecnico Gian Piero Gasperini, che con la Primavera della Vecchia Signora ha vinto anche un torneo di Viareggio. Al Genoa, però, dopo un’esperienza al Crotone, hanno imparato ad amarlo alla follia, non solo per i grandi risultati ottenuti e per lo spettacolare gioco espresso, ma anche per un modo di porsi con la tifoseria e gli addetti ai lavori che ha contribuito a dare un’ulteriore scossa positiva all’ambiente rossoblù. Basta piagnistei, solo determinazione e carattere per raggiungere l’obiettivo di turno. Ed ora, il Genoa, ne ha alla portata uno molto ma molto importante. La strada per raggiungerlo passa anche dalla gara di sabato, contro una Juve ferita ma non doma.

Claudio Baffico

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