Krzysztof Piątek, un Lewandowski al Genoa

Il ritratto di Rivista Undici

Piatek
Piatek (Foto Genoa cfc Tanopress)

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L’universo genoano s’è innamorato gradualmente di Krzysztof Piątek. Inizialmente fu una cotta estiva, una di quelle romantiche saette passeggere, come con un Ribas qualsiasi. Se a quella fiammella però viene fornito ossigeno (13 reti in 6 gare nel precampionato), allora subentrano le premesse per qualcosa di buono all’orizzonte. Krzysztof da Cracovia è un diamante, sgrezzato come i cristalli dalle miniere saline di Wieliczka nel diciottesimo secolo. Accuratamente riposto da Preziosi nelle mani di mastro Ballardini, ora il popolo rossoblù non vede l’ora di sentir il suo cognome scandito dalle casse del Luigi Ferraris: “E per il Genoa… ha segnato… Krzysztof… Piòntek”.

Nel 2010, Cezary Kucharski propose il Robert Lewandowski al Genoa: «Fu a un passo, prima che andasse a Dortmund, però il presidente Preziosi disse che era troppo costoso». A otto anni di distanza, la sorte ha dato una nuova speranza al Grifone. L’oggi attaccante del Bayern segnò 21 gol in 58 gare di Ekstraklasa col Lech Poznan, Krzysztof ha fatto pure meglio (39 in 101). Non tutto è perduto. Genova può ancora avere il suo Lewandowski, e magari sognare pure più in là. Del resto in Polonia, su Piatek, non avevano dubbi: «Może przebić Bońka», può superare Boniek.

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