Kouamé fallisce contro il Frosinone: riscatto a Parma

Per l'ivoriano c'è la doppia e stimolante sfida contro Gervinho e Biabiany

Kouamé
Kouamé contro Chibsah del Frosinone (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Tra i giocatori che domenica dovevano fare la differenza, dopo la vana invocazione a Bessa e Sanabria, risultava pure Christian Kouamé. L’attaccante tuttofare del Genoa è stato uno dei peggiori in campo per palloni persi e intercetti subiti dalla fase difensiva del Frosinone. L’ivoriano ha deluso pur provando a bucare il 5-5-0 gialloblù. Era proprio Kouamé l’uomo di Prandelli, l’uomo della superiorità numerica dopo l’espulsione di Cassata. Doveva conferire dribbling, valorizzando l’undici contro dieci, saltando un avversario e aprendo uno spazio per un compagno di squadra. Invece Kouamé si è perso nel doppio muro protettivo eretto da Baroni.

Qualche votaccio in pagella, così come a scuola, può essere solo salutare per uno dei talenti più fulgido del nostro campionato. Kouamé ha ancora molto potenziale da sviluppare e giocare ancora tanto per avere piena conoscenza del calcio. Le grandi squadre lo osservano assieme a Cristian Romero, le referenze, le relazioni e gli appunti sull’ivoriano sono ormai fiumi d’inchiostro. Il Genoa se lo tiene stretto ma il percorso di crescita prevede anche la critica, purché sana e costruttiva. Kouamé ha giocato male (così come tutta la squadra) nella partita che premiava le sue caratteristiche tecniche.

Sabato a Parma sarà una sfida completamente diversa. Gli emiliani sono un’ottima squadra di contropiedisti: vedere per credere la partita effettuata a Marassi contro il Grifone all’andata. Le involate di Gervinho e Biabiany sono letali ma nei loro confronti Kouamé non ha nulla da invidiare. E’ veloce pure lui e rispetto ai due del Parma ha un tempismo sulla palla a dir poco eccezionale, soprattutto nello stacco aereo e nel colpo di testa. Una sfida stimolanta al Tardini, contro un avversario che ha gli stessi punti del Genoa. Cesare Prandelli ha promesso la svolta verso un sereno finale di stagione. Avrà bisogno di tutti. Anche di Kouamé.

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