Juve – Genoa, la gara delle incognite

Dai problemi di formazione agli opposti momenti di forma. Juve - Genoa, la classica gara senza pronostico


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La gara delle incognite. Juve e Genoa scendono in campo questo pomeriggio alle 15 con diversi interrogativi. Il primo è senza dubbio quello relativo alle formazioni da schierare, considerando i numerosi assenti su ambo i fronti. Il secondo, e che avrà una risposta solo tra qualche ora, sta tormentando da giorni la tifoseria rossoblù: “E’ il momento migliore per affrontare la Juventus?”.

L’andamento ei bianconeri nell’ultimo periodo indurrebbe a rispondere di sì ma la capacità del Grifone di far risorgere le realtà in crisi (Livorno e Lazio solo per citarne un paio) induce a restare molto più prudenti.

Il lato positivo della vicenda sta nello spirito battagliero dello spogliatoio rossoblù e di mister Gasperini che, nonostante le pesanti defezioni, è convinto di poter giocarsi alla pari la sfida dell’”Olimpico”. Da tempo il Genoa ha dimostrato che gli schemi sono più importanti delle individualità e, al di là del valore indiscutibile di chi è stato costretto ad alzare bandiera bianca, i meccanismi restano quelli: cambiano solo gli interpreti.

Inoltre la difesa, dall’arrivo di Dario Dainelli, è diventata molto più sicura e, non a caso, Marco Amelia non subisce reti da oltre trecento minuti. Un vero e proprio record per il Grifone di quest’anno.

Il segreto per tornare da Torino con almeno un punto è quello di resistere per l’intero primo tempo. Con il passare dei minuti, infatti, la Juve potrebbe incontrare qualche problema psicologico e cercare il successo in maniera scriteriata. Condizioni ideali, per il Genoa, per controllare al meglio la gara e condurla nei binari preferiti.

Incerottato ma orgoglioso. Il Genoa è pronto alla battaglia.

Claudio Baffico

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