JURIC si presenta: “Costruiremo un grande gruppo. Inizia una nuova avventura”

Il presidente Preziosi, presente alla presentazione a Villa Rostan, ha detto che il nuovo tecnico è un "predestinato"

Genoa Juric Preziosi

È arrivato il J Day, il giorno della presentazione di Ivan Juric. Il nuovo allenatore rossoblu si è presentato a Pegli, nella sede di Villa Rostan, ai giornalisti e insieme a lui era presente anche Enrico Preziosi. Juric è tornato a casa, un “predestinato”, come sottolineato dal presidente.
“Ho accettato il Genoa perché conosco l’ottimo staff a sua disposizione, un gruppo con il quale ho lavorato da calciatore. Conosco pregi e difetti, i primi superiori ai secondi. Ora inizia una nuova avventura. Una responsabilità sostituire Gasperini? Ringrazieró il mister  tutta la vita, lui mi ha dato tanto e sicuramente per me resterà una figura di riferimento. Quando mi hanno offerto il lavoro ho avuto dei dubbi, tutti dopo Gasperini hanno fallito, ma mi sono aggrappato ai fattori positivi che questa scelta comportava e sciolto ogni perplessità in proposito. Il presidente mi vede come un allenatore, questo aspetto per me è fondamentale. L’importante adesso è vincere le partite, conta solo questo. Dove Preziosi mi ha chiesto di arrivare? Il presidente è umile -scherza Juric- scherzi a parte, allestirà come sempre una squadra competitiva”.
Dalla Serie B alla A, il passaggio di categoria non spaventa l’allenatore genoano: “La stessa domanda mi è stata fatta quando arrivai a Crotone da Mantova. A Genova c’è un grande staff che mi aiuterà. Naturalmente tra le categorie c’è differenza, ma il calcio in fin dei conti è abbastanza semplice. Il lavoro paga”
Inevitabile un accostamento con Gasperini: “Dal mister ho imparato tantissimo, poi ho preso la mia strada sia nel metodo che nella gestione del lavoro. Ogni allenatore ha i suoi maestri e un bagaglio che si porta dietro, poi si ognuno si incammina per i propri sentieri. Ho sentito Gasperini, siamo amici. Il nostro non è solo un rapporto calcistico”.
Il mercato è in fermento, le voci sono tante: “Si farà la squadra come sempre. Ai miei tempi ho giocato con ottimi giocatori, come Milito, Thiago Motta e Palacio. La certezza è che il presidente allestita una squadra competitiva. Non ho preoccupazioni in proposito. Il mio obiettivo è creare un grande gruppo. Lazovic e Ntcham? Hanno  dei valori, bisogna concentrarsi sul  loro potenziale per farli diventare ottimi  giocatori”.
Il mister ha concluso rispondendo a chi gli ha chiesto se può rivedere il gioco brillante proposto con il Crotone in Serie A: “Dipende dal gruppo che si verrà a creare. A Crotone l’ho trovato e ringrazieró quei ragazzi tutta la vita. Se una squadra crea il gruppo diventa forte”.
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